È stata prima raggiunta da una coltellata alla pancia, poi è stata strangolata. È quanto emerge dall’autopsia sul corpo di Lorena Quaranta, la studentessa in medicina di 27 anni di Favara, uccisa nell’appartamento in cui viveva con il fidanzato Antonio De Pace, infermiere, a Furci Siculo (Messina), il 31 marzo scorso.
L’esame medico legale affidato all’anatomopatologa, Daniela Speranza ha già rivelato alcuni particolari su come si è consumato il femminicidio.
De Pace, reo confesso, ha telefonato ai carabinieri di Santa Teresa di Riva a cui ha confessato il delitto, e negli stessi istanti si è procurato le ferite ai polsi ricondotte a un tentativo di suicidio.
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