Nessun albergo in città al momento ha aderito. Gli albergatori della città dei templi preferiscono rimanere chiusi piuttosto che essere tacciati come lazzaretti. A conti fatti non conviene a nessuno. Gli albergatori, dovrebbero garantire personale e servizi a condizioni ritenute non idonee.
Il bando della Regione Siciliana è stato chiaro. Si cercano ad Agrigento, come nel resto dell’isola alberghi e hotel per la quarantena.
L’avviso della Regione Siciliana, messo nero su bianco dal Dipartimento per la pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute ha l’obiettivo di reperire in ciascun territorio provinciale della Regione, almeno una struttura alberghiera con una ricettività di 100 camere per ospitare soggetti in quarantena per Covid-19.
Le strutture selezionate stipuleranno una convenzione con l’Asp di competenza.
Un avviso pubblico previsto da un’ordinanza dello stesso Governatore Nello Musumeci che appunto prevede la ricerca di circa mille posti letto.
Ecco nel dettaglio alcuni requisiti che la struttura dovrà offrire per partecipare alla selezione che
La fornitura di minima da garantire per ogni camera comprende: un materasso e un cuscino, luci, energia elettrica, un televisore con digitale terrestre, wifi, acqua fredda e calda, un bollitore ed un asciugacapelli, un telefono, un bagno in stanza. La camera dovrà essere provvista di finestra e sarà destinata ad uso singolo.
L’hotel deve garantire reception/vigilanza h 24, 7 giorni su 7, secondo modalità operative da definire per scritto con l’Asp
al fine di garantire il passaggio dei fornitori, di eventuale personale sanitario e impedire l’accesso a soggetti non specificatamente autorizzati dall’ASP territorialmente competente.
L’Asp provvederà:
– a ispezionare le camere e la struttura verificando che tutto corrisponda a quanto indicato;
– a concordare con la Struttura le modalità operative per la gestione dei servizi a carico dell’Asp;
– a definire le regole di gestione degli utenti e di eventuali interventi sanitari;
– alla sanificazione iniziale delle camere da utilizzare;
-disattivare eventuali sistemi/impianti di aereazione/condizionamento/riscaldamento di tipo
centralizzato
Almeno una settimana prima della scadenza del periodo di utilizzo definito nella convenzione, ciascuna parte manifesta la volontà di concludere alla scadenza o prorogare per un ulteriore tempo. In caso di mancata comunicazione da entrambe le parti, i servizi si intenderanno tacitamente prorogati per periodi di 15 giorni. In ogni caso, considerato che gli ospiti in quarantena potrebbero finire il proprio periodo nei giorni successivi alla scadenza si concorda che, se necessario, l’Asp potrà rilasciare le camere e completare la sanificazione fino ad un massimo di 12 giorni oltre la data di scadenza pattuita.
L’Asp si impegnerà ad acquisire gradualmente le camere disponibili nella struttura, riconoscendo per ogni camera impegnata l’importo massimo di 30,00 Euro (trenta) al giorno + IVA se dovuta, in relazione alla classificazione in stelle della struttura.
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