Tempi duri per i gestori di strutture ricettive. Achille Contino, il dirigente del settore Turismo, Ambiente, Attivita’ Economiche e Produttive, Protezione Civile e Politiche Comunitarie, del Libero consorzio di Agrigento, scrive ai gestori delle attività ricettive.
Come già noto il DPCM del 22/03/2020 ha disciplinato la chiusura di tutte le attività produttive non indispensabili in questa fase di emergenza sanitaria. Sono invece autorizzate ad operare quelle contenute nell’allegato al Decreto.
In questo allegato in materia di strutture ricettive sono fatte salve solo le attività alberghiere codice ateco 55.1 che possono ancora accogliere con limiti, mentre non sono state inserite quelle con codice ateco 55.2 (villaggi turistici, Ostelli, rifugi, colonie, affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, B&B, residence ed agriturismo) e 55.3 (camping e aree attrezzate per camper e roulotte ).
Ciò ha generato confusione e si è atteso il nuovo provvedimento legislativo d’urgenza il D.L.19 del 25/03/2020 appena pubblicato.
Considerato che nessuna novità è stata apportata, seppure consapevoli della grave situazione del settore ricettivo, si invitano i gestori di strutture ricettive con codice ateco 55.2 e 55.3 come sopra evidenziati di provvedere a comunicare dalla data odierna stabilita dal DPCM per il blocco, unicamente tramite il sistema turistat, la temporanea chiusura. Si fa presente che potrebbero essere effettuati controlli di polizia.
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