Il microblading è un trattamento di trucco semi-permanente caratterizzato da una dermopigmentazione che avviene sottopelle e viene effettuato attraverso un particolare strumento, il dermografo, che presenta degli aghi monouso che innestano il colore sotto la pelle.
Grazie a questa tecnica innovativa è possibile intervenire su alcune parti del viso, modificando i piccoli difetti, senza stravolgere i lineamenti e l’effetto naturale.
Il microblading viene utilizzato generalmente per sopracciglia e labbra, ma può essere applicato anche su capezzoli, cuoio capelluto e occhi.
Anche se il trattamento non è invasivo, si consiglia di rivolgersi ad esperti del settore make up, per ottenere un trattamento sicuro, perfetto e duraturo nel tempo.
Il trattamento microblading trucco semi-permanente che permette un make-up a lunga durata. Tuttavia, la durata del MicroBlading può variare in base ad elementi soggettivi e in base alla cura post-trattamento.
Durata e caratteristiche del trattamento microblading
I fattori che influenzano la durata del trattamento microblading sono diversi, strettamenti legati alla tecnica attraverso cui si effettua questo tipo di trattamento e all’esperienza dell’ operatore che lo svolge.
A differenza del tatuaggio, il microblading non è invasivo e non avviene allo stato più profondo del derma ma gli aghi della macchina pigmentano fino all’epidermide.
I pigmenti iniettati sono assorbibili e biodegradabili, dunque con il tempo perdono la loro colorazione originale, per questo motivo è necessario effettuare il ritocco microblading.
Uno degli elementi naturali e soggettivi che variano la durata del microblading è la pelle, perché è soggetta ad una rigenerazione più o meno determinata, dunque è necessario effettuare dei ritocchi per mantenere la forma realizzata con il trattamento.
Altri elementi che caratterizzano la durata del trattamento microblading sono:
- I materiali utilizzati: gli inchiostri utilizzati per il microblading, rispetto a quelli dedicati al trucco permanente, sono biodegradabili e con il tempo tendono a perdere la loro colorazione. La qualità dei materiali utilizzati incide fortemente sulla durata del trattamento.
- Tipologia di pelle: una pelle troppo secca o troppo grassa non permette la corretta iniezione dei pigmenti;
- Ricambio cellulare: la rigenerazione cellulare dell’epidermide influenza la durata del trattamento microblading, ed è una variazione soggettiva, in quanto ogni pelle ha delle caratteristiche specifiche;
- Abitudini quotidiane: le abitudini giornaliere riguardo l’idratazione e le ambientazioni esterne a cui viene esposta la pelle, influenzano fortemente la durata. Esempio: eccessiva esposizione al sole, cerette sopracciglia, eccessiva esposizione in luoghi troppo caldi (sauna) e così via.
Come prolungare la durata del trattamento semi-permanente microblading
Nei giorni successivi al trattamento è importante evitare l’utilizzo di cosmetici e utilizzare esclusivamente una crema idratante. Si consiglia di pulire bene la parte interessata con una soluzione fisiologica e di non grattare le crosticine.
Durante la fase di guarigione è utile proteggere la pelle dai raggi del sole, in particolare di non esporre le parti che hanno subito il trattamento (proprio come un tatuaggio).
Per aumentare la durata del microblading è necessario effettuare dei ritocchi ogni 2 o 3 mesi, quando il pigmento inizia a schiarire e, generalmente, questo processo dovrà essere ripetuto per almeno un anno.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
