Il Preside “Non è una “classica “vacanza ma questi giorni potranno servire a interiorizzare meglio concetti contenuti già svolti ed allo stesso tempo dedicare più tempo per ulteriori approfondimenti”.
Invito tutti a socializzare e a divulgare la presente comunicazione. Sentita la conferenza del ministro Conte, della ministra Azzolina e visto il dpcm odierno nelle more di più opportune comunicazioni le attività didattiche sono sospese a partire da domani 5 fino al 15 cm. Oggi 5 marzo gli uffici amministrativi rimarranno, in via prudenziale, pure chiusi vista la decisione di impatto di oggi e per avere misure di contenimento di un eventuale contagio. Avviso i genitori, che saranno comunicati indicazioni in merito alle attività che i ragazzi potranno svolgere durante questo periodo di sospensione. Sarà mio compito darvi ulteriori comunicazioni e notizie precise, puntuali ma soprattutto ufficiali. L’ha detto Luigi Costanza preside dell’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Agrigento.
Coronavirus: presidi, scuola sappia essere professionale e umana.
“Nelle scuole sono sospese le attivita’ didattiche degli studenti fino al 15 marzo ma rimangono aperte per i presidi e gli impiegati. Noi confidiamo che anche i docenti, opportunamente sensibilizzati, possano organizzare attivita’ di didattica a distanza, utilizzando i laboratori scolastici, le aule con le lavagne multimediali, perfino il registro elettronico di cui tutte le scuole dispongono da anni, entrando cosi’ nelle pagine web messe a disposizione dal ministero dell’Istruzione insieme all’Indire”.
Lo ha detto all’AGI Mario rusconi, presidente dell’Associazione nazionale presidi del Lazio. “E’ importante – ha sottolineato Rusconi – che in momenti di grandi difficolta’, come l’attuale, la Scuola sappia offrire agli studenti opportunita’ di colloquio e di approfondimento, dando una dimostrazione di generosita’ professionale e umana che da sempre ritengo pervada gran parte della comunita’ scolastica del nostro paese. Una lezione dobbiamo comunque apprendere in questi momenti difficili – ha concluso – e’ necessario snellire le procedure burocratiche che avviluppano la Scuola e prevedere una formazione piu’ adeguata in ambito digitale dei nostri docenti”. (AGI)
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