Conservare l’imbattibilità casalinga. Sarà questo l’obiettivo della Fortitudo Agrigento in vista della 25^ giornata di campionato, ultimo appuntamento della regular season tra le mura amiche.
I Cagnardi Boys, sempre vincenti in casa da nove giornate (11/12 complessive), potranno allungare ulteriormente la striscia di vittorie all’interno del proprio fortino.
Al tempo stesso c’è l’opportunità di mettersi alle spalle la sconfitta di Rieti approcciando bene mentalmente la sfida ad alto quoziente di difficoltà contro la GeVi Napoli e difendere l’attuale classifica che vede i biancazzurri al terzo posto.
Napoli è in piena bagarre playoff. La cura di coach Sacripanti e il mercato di riparazione stanno dando i frutti sperati.
Sul versante opposto, la GeVi Napoli sta attraversando un buon momento: ha inanellato quattro vittorie consecutive battendo, negli ultimi tre turni, le big del girone (Torino, Tortona e Biella), circostanza che ha consentito, in meno di un mese, di passare dal decimo all’ottavo posto, agganciare la zona playoff e scavalcare in classifica due dirette concorrenti come Tortona e Scafati.
È il segnale evidente che la cura di coach Pino Sacripanti sta dando i suoi frutti: il tecnico canturino, infatti, ha dato alla compagine partenopea una maggiore solidità difensiva (71 punti di media incassati e seconda difesa del girone), semplificando molto l’aspetto tecnico-tattico e lasciando ai giocatori maggiore consapevolezza delle proprie capacità, anche se la fase offensiva, al momento, registra 71.5 punti di media ed è la terzultima del girone.
Un contributo all’ulteriore salto di qualità è arrivato poi dal mercato di riparazione con l’intento di dare muscoli, centimetri ed esperienza al roster.
In tale ottica sono stati ingaggiati Antonio Iannuzzi e il georgiano Giga Janelidze – il primo gioca centro, il secondo ala grande – ideali per gli schemi di Sacripanti che ricorre sistematicamente ai blocchi dei lunghi per creare situazioni o di pick & pop o di pick & roll.
Un occhio di riguardo bisognerà poi averlo per i due statunitensi: la premiata ditta formata da Roderick & Sherrod, infatti, è uno dei traini offensivi della compagine partenopea avendo messo a segno il 39% dei punti totali.
“Terrible Terry” Roderick, in particolare, è il classico swingman, un giocatore eclettico in grado di ricoprire tutti i ruoli esterni grazie alle eccellenti doti atletiche che lo contraddistinguono.
Pur essendo un tiratore dalla lunga distanza nella norma (31%), Roderick è pericoloso soprattutto nell’uno contro uno essendo difficile da marcare; usa in maniera eccellente il post-up posizionandosi spalle a canestro; così facendo fa valere chili e centimetri (196cm x 85kg) creando vantaggi utili per l’attacco.
Attualmente mette a referto 15.3 punti a partita con 7.1 rimbalzi e 3.9 assist.
Probabile starting five: Monaldi, Chessa, Sandri, Roderick, Sherrod.
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