Ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato Pietro Leto, il 21enne, di Alessandria della Rocca, accusato di aver ucciso la sera del 12 marzo dell’anno scorso, Vincenzo Busciglio, di 23 anni, vittima di un accoltellamento in via Sant’Antonio, nel centro storico del piccolo centro dell’Agrigentino.
La richiesta di abbreviato è stata avanzata al giudice del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, che l’ha accolta ed ha fissato la prossima udienza al 18 marzo prossimo.
Pietro Leto, difeso dall’avvocato Antonino Gaziano, si è sempre dichiarato innocente. Secondo l’accusa, l’imputato “avrebbe cagionato la morte di Vincenzo Busciglio, colpendole all’addome e al dorso con un’arma da taglio, provocando così, la lacerazione di organi vitali”.
I genitori e la sorella della vittima, tutti rappresentati e difesi dall’avvocato Salvatore Pennica, al processo sono pronti a costituirsi parte civile. Busciglio quella sera, nel centro del paese, sarebbe stato colpito con due coltellate.
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