Botte da orbi tra quattro soggetti. Si sono presi a calci e pugni, e nella zuffa qualcuno ha utilizzato anche un coltello, un tondino in ferro e un mattone. Se non si sono registrati feriti gravi, è stato grazie al provvidenziale e tempestivo intervento dei carabinieri, giunti sul posto con più uomini.
Alla fine i partecipanti sono stati arrestati. Le manette ai polsi sono scattate per tre raffadalesi S.R., 42 anni, M.D., 34 anni, e S.V., 32 anni, e un pakistano, H.H.M., di 25 anni, anche lui di fatto domiciliato a Raffadali. Devono rispondere dell’ipotesi di reato di rissa aggravata. Il parapiglia è scoppiato, ieri pomeriggio, in pieno centro, nell’abitato raffadalese, sotto gli occhi allibiti e terrorizzati di residenti e passanti.
I carabinieri della Compagnia di Agrigento, e della Stazione di Raffadali, allertati da una chiamata al 112, con cui era stata segnalata la violenta colluttazione, sono immediatamente accorsi sul posto, proprio mentre i quattro individui erano ancora in forte stato di alterazione. Il pubblico ministero Elenia Manno ha disposto gli arresti domiciliari I quattro sono difesi dagli avvocati Daniele Re, Agnesa Neculai, Giuseppe Pedalino e Rosa Panarisi.
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