Nuovo sequestro della agenti della polizia Ferroviaria di Agrigento, unitamente al personale dell’Arpa e del Libero Consorzio comunale di Agrigento, nell’ambito di controlli per contrastare i reati di inquinamento, e di disastro ambientale, nonché per porre fine a eventuali attività di autodemolizione non autorizzate.
Con il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento, sono scattati i sigilli per una ditta di rottamazione e demolizione di autoveicoli, e trattamento di materiali ferrosi. Teatro dell’ispezione un’azienda, che si trova lungo la strada provinciale 61, nel tratto che collega i territori di Montallegro, Cattolica Eraclea e Ribera.
Dagli accertamenti effettuati, sono state riscontrate delle irregolarità sulla gestione dei materiali, che avrebbe potuto comportare seri rischi per la salute dell’uomo, e la vivibilità dell’ambiente. Inoltre si è configurata una gestione irregolare nello smontaggio dei veicoli, e il successivo trattamento delle carcasse.
Il titolare dell’attività lavorativa, un quarantenne riberese, è stato denunciato all’Autorità giudiziaria, per diversi articoli di reato, inerenti il codice ambientale.
Da ricordare che appena una settimana fa era stato sequestrato un secondo impianto di demolizioni, di circa 5 mila metri quadrati, nella zona Asi del comune favarese.
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