L’unico ad avere lavorato in Confcommercio di Agrigento per ben 40 anni e adesso va in pensione. Parliamo di Vincenzo Cipolla, direttore- negli ultimi cinque anni- della sede agrigentina della confederazione italiana di rappresentanza delle imprese impegnate nel commercio, nel turismo e nei servizi. Un lungo percorso, che ha preso il via il primo Giugno 1979 e che gli ha permesso di stare a stretto contatto con i numerosi associati.
Una carriera la sua che ha cavalcato anche l’onda dei cambiamenti tecnologici, delle trasformazioni del commercio, con la nascita dei grandi centri commerciali e lo sviluppo turistico del territorio.
Ricorda benissimo, e ce lo racconta col sorriso sulle labbra, l’avvento del fax che ha inciso positivamente sui tempi rispetto alla posta.
“Come dimenticare poi il ciclostile“, afferma Cipolla che ci spiega nel dettaglio di cosa si tratta. In pratica un sistema di stampa meccanico, oramai obsoleto, per produrre manualmente stampe in piccola tiratura e a costi estremamente contenuti.
E continuando il suo racconto, come a volere far emergere un passato ricco di cambiamenti ma nello stesso tempo di grande voglia di fare, si sofferma anche sulla posta elettronica per la quale la stessa Confcommercio ha formato il personale attraverso un corso a Catania. Ha utilizzato anche il primo computer della Apple, il Macintosh, attraverso il quale- con un preciso programma- si occupava dell’impaginazione del giornale dedicato all’Associazione.
“Fondamentale- continua Vincenzo Cipolla- il ruolo di Confcommercio per l’informazione e la mediazione. Ho visto, negli anni, commercianti preoccupati per l’aumento dell’Iva e non solo e ho assistito a battaglie per rivendicare i propri diritti. Una su tutte quella dei panettieri riuniti in massa per discutere sul costo del pane. Lì, la Confcommercio teneva delle vere e proprie assemblee per tranquillizzare o appoggiare. Noi dipendenti eravamo in prima linea”.
Sul cambiamento delle dinamiche commerciali in un territorio già difficile come Agrigento, pone l’accento sui centri commerciali che in qualche modo, a suo dire, godono di buona salute sia in termini di affluenze che fatturati ma “hanno penalizzato i piccoli negozi in particolare del centro città molti dei quali costretti a chiudere”.
Il Direttore ha posto al centro del suo percorso lavorativo il lavoro di squadra. Ha sempre creduto nel gruppo coeso, capace di portare a compimento ogni obiettivo prefissato.
E’ stato senza dubbio un punto di riferimento per la crescita dell’Associazione, come precisato dal Presidente Francesco Picarella che ha elogiato il suo lavoro. “A lui- dichiara Picarella- va la nostra riconoscenza per il supporto, i consigli e la guida che ha saputo dare in oltre 40 anni”.
Contestualmente il consiglio direttivo di Confcommercio Agrigento ha nominato il nuovo Direttore. Si tratta di Carmelo Scutellà, stimato professionista, che avrà il compito di continuare le ulteriori sfide che attendono il mondo associativo nel futuro. (Giusy Schillaci)
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