Hanno litigato, insultandosi a vicenda, sul social network di facebook. Offese, e parolacce, a quanto pare per motivi di onore. Protagoniste due donne licatesi, le quali, hanno chiamato e messo al corrente dell’accaduto i rispettivi mariti. Uno di questi, e con lui i suoi due figli, furiosi per l’accaduto, si sono recati nell’abitazione dell’altra famiglia, per dare una lezione alla coppia “rivale”.
Hanno cercato sfondare la porta d’ingresso, rimasta danneggiata a colpi di pietra, e avrebbero minacciato l’altro capofamiglia, un 45enne licatese. Ad evitare il peggio l’intervento provvidenziale e tempestivo dei carabinieri della Compagnia di Licata. Anche se alla vista degli uomini in divisa i tre licatesi hanno reagito, ma sono stati fermati. Si tratta di un 58enne, e i suoi figli di 26 e 23 anni, finiti in manette per le ipotesi di reato di resistenza a Pubblico ufficiale, tentata violazione di domicilio, e danneggiamento aggravato.
Su ordine del magistrato titolare del fascicolo d’inchiesta Sara Varazzi, posti ai domiciliari. Gli arresti sono stati convalidati dal Gip del Tribunale di Agrigento, che ha confermato la misura cautelare. Teatro dell’accaduto il centro urbano licatese.
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