“Ong è una questione di ordine. Certo se lei la pensa così è triste. Dite che sono situazioni precarie e li vedi ridere, salutare come dei turisti e non stanno male. Lei faccia il suo lavoro”. E’ il contenuto di una lettera anonima di minacce recapitata al sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello. Il mittente, così come è scritto sulla busta: “Prima i nostri”. La missiva è stata recapitata direttamente al Municipio delle Pelagie. Martello si è recato alla Stazione dei carabinieri, dove ha formalizzato la denuncia e consegnato la lettera.
La lettera è stata spedita da un paese del Nord. “Ormai basta che uno parla e affronta l’argomento immigrati, arrivano le minacce, le lettere, gli insulti – dice Martello -. Non l’ho letta tutta, primo perché mi fa schifo e secondo perché ci sono dei passaggi veramente incomprensibili. Ma non è soltanto la lettera, anche su Messanger e su Facebook è un continuo. Appena parli di migranti, scoppiano le rappresaglie”.
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