Ci sono voluti i tempi supplementari per decretare la vincente dei quarti di finale di Coppa Sicilia di calcio a 5 tra Canicattì e Ficarazzi. Al Palasport “Saetta e Livatino” infatti, i tempi regolamentari si sono conclusi con il punteggio di 3 a uno per i palermitani, che hanno messo in seria difficoltà i ragazzi allenati da Jack Giardina. Ma i biancorossi sono stati molto sfortunati, perché per ben 4 volte il palo ha strozzato la gioia del gol in gola ai canicattinesi. La rete di Raffaele Corbo nel finale ha determinato l’extra time perché all’andata era finita 5 a 3 per il Canicattì. Quindi, pareggiati i conti, le due squadre hanno continuato a darsi battaglia per altri dieci minuti (due tempi da 5 minuti) ed è stato proprio nei supplementari che è uscito fuori l’orgoglio dei padroni di casa, spinti da un pubblico di circa cento persone e dagli ultras “I racinari” che sono stati il decisivo “sesto uomo”. A pareggiare i conti ci ha pensato Gabriele Daino, autore di una doppietta. E’ stata comunque una partita straordinaria, molto combattuta, ed alla fine a passare il turno è stato il Canicattì, anche se il Ficarazzi non ha demeritato. Un po’ di nervosismo nel finale, con il tecnico palermitano allontanato dalla panchina e con due giocatori espulsi, ma è stato bello il terzo tempo, quello in cui le due squadre, al triplice fischio, hanno salutato il pubblico abbracciandosi e lasciando da parte ogni sorta di screzio che si è registrato in campo. Sia il Canicattì che il Ficarazzi sono stati promossi in serie C1, perché hanno vinto il girone A e il girone B del torneo di C2 ma nessuna delle due squadre avrebbe voluto uscire dalla competizione. Ha vinto, con merito il Canicattì che adesso si ritrova tra le miglior 4 squadre siciliane di Futsal. In semifinale sono rimaste infatti, oltre al Canicattì, anche Cruillas Palermo, Canicattini bagni e Sant’Antonino Barcellona (Messina). Il prossimo impegno sarà ancora più difficile per i biancorossi del presidente Vincenzo Urso che nel frattempo si godono questo ulteriore traguardo.
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