Perseguitato in Camerun perché omosessuale, ottiene lo status di rifugiato. La vicenda è raccontata dal Giornale di Sicilia in edicola questa mattina. Il Tribunale di Messina, scrive la giornalista Francesca Alascia Messina ha riconosciuto la protezione internazionale ad un ventiseienne, richiedente asilo, proveniente dal Camerun, dove era perseguitato a causa della sua omosessualità, per «il fondato timore di persecuzione personale e diretta nel paese d’origine». Il provvedimento è della sezione specializzata in materia di immigrazione ed è stata adottata dal collegio presieduto da Caterina Mangano, che ha accolto il ricorso dell’avvocato Carmelo Picciotto, difensore del ragazzo, dopo la bocciatura, nel febbraio 2018, dalla Commissione Territoriale di Palermo. Il provvedimento del Tribunale di Messina arriva dopo una recentissima pronuncia della Corte di Cassazione a sezioni unite che allarga lo spettro di chi può ottenere la protezione internazionale. Cresciuto in un piccolo villaggio del Camerun, dove l’omossessualità è considerata reato, il ragazzo una volta all’università si innamorò di un altro studente con il quale intrecciò una relazione.(GDS)
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