Non c’è futuro senza memoria. La comunità agrigentina ricorda il Maresciallo dei Carabinieri Giuliano Guazzelli, ucciso il 4 aprile 1992, in un agguato mafioso in uno svincolo che dal viadotto Akragas immette sulla SS 115.
Un appuntamento nel quale si è voluto rinnovare l’impegno per una politica della legalità e della giustizia sociale. Per ricordare il maresciallo Guazzelli, per promuovere e sostenere la politica della legalità non sono mancate anche stavolta una serie di iniziative. Sul luogo del barbaro assassinio, è stata depositata una corona di fiori. Presenti i familiari della vittima e le più alte cariche istituzionali.
In particolare, nel ventisettesimo anniversario dell’uccisione del maresciallo maggiore “aiutante” le Autorità militari, civili e religiose, lo hanno ricordato con una Santa Messa al Santuario di San Calogero, alla quale hanno preso parte i familiari del maresciallo Guazzelli.
Successivamente, presso la lapide commemorativa collocata al margine del ponte Morandi, nel luogo dell’eccidio, lungo la bretella in direzione Porto Empedocle, è stata deposta una corona di alloro.
Oltre agli ufficiali, sottufficiali e militari dell’Arma del Comando provinciale, presenti i vertici delle altre forze di polizia, ed Autorità locali e provinciali. Il maresciallo Guazzelli è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria”.
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