RAVANUSA. Gli ultimi 30 secondi sono stati letali: il Canicattì, in vantaggio di un gol con una zuccata di Vito Lupo al 20’ del secondo tempo si fa raggiungere proprio allo scadere dai salentini che una volta approdati direttamente ai calci di rigore (non ci sono più i supplementari), sono andati a segno per ben 4 volte mentre i padroni di casa hanno fallito due penalty.
Ed è dunque il Casarano la squadra che accede alle semifinali di Coppa Italia dilettanti, al termine di una gara che il Canicattì, allenato da Nicola Terranova, ha giocato molto bene. Assenti Iraci, Polito e D’Angelo, per infortunio e Maggio perché squalificato, i canicattinesi hanno fatto di necessità virtù sfoderando comunque una bella prestazione senza timori reverenziali seppur in campo, con la maglia del Casarano ci fossero giocatori del calibro di Morleo e D’Aiello con presenze in serie A. Avrebbero potuto chiuderla prima la gara, ma il calcio è bello perché imprevedibile. Una qualificazione sfumata negli ultimi 30 secondi che purtroppo sono stati decisivi.
La cronaca: i padroni di casa mostrano subito il loro mordente offensivo ed al 13’ con Giglio, su calcio di punizione dalla distanza, sfiorano la rete. Un minuto più tardi Agodirin su calcio d’angolo raccoglie di testa in maniera imprecisa. Al 15’ è ancora Agodirin ad impensierire Iacono con una sventola da una distanza di 25 metri ma il numero uno canicattinese non è molto attento. Al 20’ viene ammonito Tedesco, che ha steso Agodirin lanciato a rete. Sul capovolgimento di fronte, proprio vicino all’arbitro ed in area di rigore salentina, c’è un contatto ed Angelo Caronia cade: per il direttore di gara che è arrivato a Ravanusa da Treviso non c’è fallo, anzi ritiene che il numero 10 biancorosso abbia simulato e lo ammonisce. Al 33’ Lupo imposta l’azione ed imbecca Caronia che nulla può al confronto con D’Aiello, che riceve il giallo. Il primo tempo non fa registrare altre azioni degne di nota.
Ripresa più vivace. Dopo 2 minuti una bella palla gol viene servita a Caronia che con un tiro elegante a girare non inquadra lo specchio della porta. Al 13’ il Canicattì protesta per un atterramento in area salentina di Caronia, ma anche in questo caso il direttore di gara fa cenno che si può proseguire. Al 14’ Comegna, servito con un tacco elegante dello splendido Malluzzo, spara alto. Ed è ancora Comegna, al 19’ ad impensierire Iuliano che si rifugia in angolo respingendo con i pugni. Sugli sviluppi del corner il Canicattì sblocca il risultato: dalla bandierina De Luca per Vito Lupo che stacca di testa e la mette dentro. Esplode lo stadio Saraceno di Ravanusa, che ieri ha contenuto oltre mille spettatori. Poi viene ammonito Agodirin per una gomitata a Ferotti e se l’è cavata anche bene. Il Casarano è alla ricerca del pareggio. Al 27’ Di Rito dal limite calcia bene, si distende Iacono e para. Al 36’ occasione ghiotta sui piedi di Malluzzo, una sorta di rigore in movimento da due metri dalla linea di porta ma incredibilmente sbaglia. Al 40’ De Luca lanciato a rete con la retroguardia ospite scoperta si fa recuperare da D’Aiello. Al 42’ occasione per Giglio, servito da Comegna ma il suo colpo di testa si spegne a lato. Nei secondi finali la rete di Cenci servito da Vergori con tutto il Casarano in avanti. Finisce la gara e si va ai rigori. Inizia il Canicattì con Lupo che si fa parare il tiro da Iuliano. Di Rito, Rosella e Morleo non sbagliano. Comegna si fa intercettare il tiro. Vicedomini segna; Giglio tiene aperte le speranze, ma la trasformazione di Vergori vale la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia dilettanti per il Casarano.
IL TABELLINO
Canicattì 3
Casarano 5
Dopo i calci di rigore
Marcatori: st 20’ Lupo, 50’ Cianci.
Sequenza rigori: Lupo parato; Di Rito gol; Rosella gol; Morleo gol; Comegna parato; Vicedomini gol; Giglio gol; Vergori gol.
Canicattì (4-3-2-1): Iacono, Cammareri, Tedesco, Lupo, Di Mercurio, Ferotti, Malluzzo, Comegna, De Luca, Angelo Caronia (36’ st Rosella), Giglio. A disp.: Lo Iacono, Iezzi, Filippone, Violante, V. Caronia, Dumas, Iraci, D’Angelo. All.: Terranova.
Casarano (3-4-3): Iuliano; Lobjanidze (24’ st Bonasia), Dall’Oglio (26’ st Vergori), Cappilli (38’ st Touray), D’Aiello, Morleo, Vicedomini, Palma (24’ st Rescio), Di Rito, Presicce (18’ st Cianci), Agodirin. A disp.: Grasso, Cantatore, Carrano, Caputo. All.: De Candia.
Arbitro: Menozzi di Treviso (Brizioli – D’Angelo di Perugia).
Note: ammoniti Tedesco, A. Caronia, Cammareri, D’Aiello, Agodirin, Touray, Rosella, Vicedomini.
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