Anche in Sicilia gli allevatori aprono i rubinetti e versano il latte per strada.
Catanzaro: il clima è esasperato, la normativa va ripensata in termini di competività e sostegno ai piccoli allevatori.
“Il latte versato per strada dagli allevatori siciliani, così come hanno fatto i loro colleghi sardi, è il segno forte e tangibile di un clima insostenibile per chi lavora nel settore primario e, in particolare nell’ambito dell’allevamento ovicaprino” così apre il deputato regionale Catanzaro sulla dimostrazione degli allevatori per i prezzi troppo bassi della materia prima. “Ho ritenuto necessario predisporre un’interrogazione parlamentare per indagare le ragioni dell’assenza di forme di controllo sui fattori di produzione e sulla remunerazione del latte, circostanze queste che determinano il crollo dei prezzi e, quindi, la drammatica situazione dei nostri pastori, anello debole della filiera. È necessario conoscere, infatti, quali sono gli interventi che questo Governo intende predisporre al fine di tutelare gli allevatori, anche tramite meccanismi sanzionatori in grado di contrastare il deprezzamento della preziosa materia prima.” Continua l’Onorevole, che incalza, “Lavorare nel mercato globalizzato non deve penalizzare
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