LICATA. E’ scontro tra il Comune di Licata e Girgenti acque sulle fogne che “scoppiano” e provocano, oltre alla fuoriuscita di liquami, anche odori nauseabondi. La società idrica, che si occupa della gestione del servizio in città, ha replicato al sindaco Galanti con una nota a firma dell’ingegnere Francesco Barrovecchio.
“Contrariamente a quanto affermato dall’amministrazione comunale – scrive il consigliere delegato – l’evento della serata del 9 luglio non è l’ultimo di una lunga serie e non rappresenta un punto critico, ma si è trattato di un evento singolo. Nella serata del 9 luglio, a seguito del passaggio di alcuni stralci attraverso la griglia d’ingresso ed il successivo passaggio nella girante della pompa in servizio, si è verificato il malfunzionamento della pompa. Nell’immediato, in regime di reperibilità – aggiunge Barrovecchio – sono intervenuti i nostri tecnici, che hanno prontamente posto in essere quanto necessario per rimuovere le cause del malfunzionamento della pompa.
Nella mattinata del 10 luglio si è intervenuti anche tramite autoespurgo per la pulizia della vasca del sollevamento e la successiva riattivazione della pompa in vasca. È stata infine effettuata la pulizia del vallone in cui si è verificata la fuoriuscita dei liquami dalla tubazione di troppo pieno dell’impianto di sollevamento”. Infine Barrovecchio ricorda all’amministrazione di Licata che il sollevamento reflui denominato “Due Rocche” di contrada Safarello, è dotato di sistema di allarme ed ogni possibile anomalia è segnalata.
Era stato il sindaco Galanti, dopo l’ultimo episodio di intenso fetore proveniente dalla stazione di sollevamento “Due Rocche” e dal canalone di raccolta delle acque meteoriche immediatamente a valle della stessa a chiedere ai responsabili di Girgenti acque, quali interventi, oltre a quelli di ordinaria manutenzione già in corso, intenda adottare per la soluzione di questa problematica.
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