AGRIGENTO. Sale a 20 il numero delle persone indagate dalla Procura della Repubblica di Agrigento, per la morte dell’operaio di 52 anni di Licata, Salvatore Mugnos, causata da una banale calcolosi renale. Oggi pomeriggio il sostituto Procuratore della Repubblica, presso il tribunale di Agrigento, Paola Vetro ha disposto la notifica degli atti ai due diretti interessati, di cui non sono state rese note le generalità ma che, stando ad indiscrezioni sarebbero un urologo ed un infermiere dell’ospedale di Gela a cui l’uomo si è rivolto prima di morire.
Si conoscono invece i nomi dei primi 18 indagati: Mario Gaetano Visaloco, difeso dall’avvocato Giuseppe Maria Purpura; Fabrizio Alletto, difeso dall’avvocato Luigi Reale; Angelo Castiglione, rappresentato dall’avvocato Giovanna Maria Sanfilippo; Calogero Cona, difeso dall’avvocato Giuseppe Glicerio; Enrico Lombardo, difeso dall’avvocato Maria Rignano; Salvatore Miranda, difeso dall’avvocato Rosa Salvago; Giorgio Pecoraro, assistito dall’avvocato Anna Pecoraro; Fabrizio Rabita, difeso dall’avvocato Calogero Petix. Ed ancora: Salvatore Tirri, rappresentato dall’avvocato Giuseppe Peritore; Anna Marta Vetro, difesa dall’avvocato Ignazio Valenza; Mario Emilio Amato, difeso dal legale Rosa Salvago; Salvatore Butticè, rappresentato dall’avvocato Calogero Santamaria; Giuseppe Raimondo Cammilleri, pure lui difeso dall’avvocato Salvago; Salvatore Di Lascio, assistito dall’avvocato Maria Floriana Salamone; Giuseppe Ferraro, rappresentato dal legale Riccardo Pinella; Gabriele Iacona, difeso dall’avvocato Giovanna Maria Sanfilippo; Alfonso Palillo, rappresentato dall’avvocato Riccardo Pinella e Calogera Vella, difesa dall’avvocato Antonio Provenzani. Con loro quindi anche i due sanitari di Gela.
Tutti sono accusati di omicidio colposo, in concorso (articoli 110 e 589 del codice penale).
La Procura della Repubblica di Agrigento, che ha aperto una inchiesta per verificare se ci sono responsabilità dei medici e del personale sanitario che ha avuto il paziente in cura, ha disposto l’esame autoptico per fugare ogni dubbio ed ha incaricato il dottor Angelo Montana del dipartimento di medicina legale dell’università di Catania. L’autopsia sarà eseguita il 4 giugno alle 16,30 all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
