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Home » Magazine » Il valore del perdono nella coppia

Il valore del perdono nella coppia

21 Maggio 2018
in Magazine, Curiosità
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Il perdono in amore è un valore attuale?

Vivere in coppia è un’esperienza umana, forse l’esperienza che più di tutte assomiglia a un viaggio. Capita di conoscersi quando si è poco più che ragazzi e, nei casi di relazioni longeve, di camminare uno a fianco all’altra per tutta la vita, fino alla vecchiaia. Non c’è niente nella vita di un uomo e di una donna che abbia lo stesso grado di intensità e difficoltà di una vita di coppia. Attraverso questo legame, nel corso delle varie stagioni della vostra vita, avete affrontato, affrontate e affronterete tutte le sfumature della felicità, del dolore, della passione, dell’amicizia. È un’esperienza totalizzante, indescrivibile, che vi segna e vi stravolgerà. Al termine del viaggio non sarete più quelli che eravate all’inizio perché nella coppia si cambia, ognuno subisce gli effetti della vita con l’altro.

 

piccoli errori nella vita di coppia

 

Dare all’amato la possibilità di ricominciare

Non c’è perfezione perché si commettono errori. È difficile per chi ha il coraggio di mettersi in discussione, rinunciando a qualcosa della propria libertà, della propria solitudine, non commettere degli errori. Succede così di far soffrire l’altra persona, a volte senza volerlo, altre volte per punirla, se non ci si sente amati abbastanza. Capita spesso e tutto ciò è umano. Quando accade un fatto doloroso, che rischia di mettere in crisi il rapporto di coppia, vi trovate di fronte a un bivio. Non c’è situazione nella vita che vi presenti in maniera tanto drammatica l’obbligo di fare una scelta, come quando si è in coppia, come quando si ama una persona. La persona che amate commette un errore oppure vi ferisce senza alcuna intenzione, ma il dolore, la disillusione possono essere così forti da tramortire. La tentazione è quella di mollare tutto, di tornare alle origini, di ricominciare dall’inizio, di ritrovare l’amore intatto com’era prima. È una resa, perché significa non accettare che l’altro sia debole, che possa commettere uno sbaglio. Il bivio è rappresentato dalla possibilità di perdonare oppure dalla scelta di abbandonare e rifugiarsi nella certezza che meritate di meglio, che voi siete perfetti, che a voi non sarebbe mai successo.

 

perdonare quando si ama

C’è invece chi decide di perdonare. Perché perdonare? Qual è il valore, il senso del perdono? Non si parla solo del perdono per un tradimento, ma per le piccole cose della vita di ogni giorno. Tutti prima o poi commettono atti di coraggio e di viltà. La vita ci mette continuamente di fronte a scelte difficili. Ognuno si porta appresso le fragilità, le insicurezze, i dolori; nel corso del vostro cammino capita che proviate a disfarvene, ma è difficile. E allora le debolezze, le fragilità si traducono in piccoli gesti di egoismo, di viltà e ricadono sull’altro.
Il perdono è strettamente connesso al concetto stesso di amore. Anche sull’amore c’è confusione relativamente al senso e al significato. Per alcuni l’altra persona è una propria proiezione. È più semplice amare quello che ci si aspetta di trovare nell’altro. Sono in tanti quelli che cercano la donna e l’uomo ideali. Idealizzano l’amore senza mettersi minimamente in gioco. Quando però sperimentano la differenza, la diversità, la sorpresa può essere amara. Gli altri non sono come li vorremmo, non sono altro che se stessi. Quando riuscite ad amare una persona per quello che è realmente, prendendola, abbracciando tutto, ve ne sorprendete.

Ogni giorno una nuova vita

Il perdono è l’altra faccia della medaglia. Se amare significa “volere” l’altra persona esattamente così com’è, capirla, intenderla, senza la volontà di cambiarla e di trasformarla nel vostro ideale di donna o di uomo, perdonare ha lo stesso significato di capire. Amare significa liberare l’altro dalla figura idealizzata, che abbiamo covato sin dall’infanzia, della persona che avremmo amato e voluto amare. Per perdonare è necessario passare attraverso la comprensione, che non significa sapere e prendere atto, ma “sentire”esattamente quello che prova l’altro. È il segreto dell’empatia. Allora il perdono smette di essere un atto magnanimo. Qualcuno che perdona, che è clemente perché superiore. Il sovrano perdona il suddito dall’alto della sua maestà. Il perdono di cui parlava Gesù Cristo non è un atto di maestà ma di empatia: “Amatevi l’un l’altro come io ho amato voi”. Perché nell’altro c’è l’essenza divina. Il perdono non è un atto verticale ma orizzontale. Per capirti e perdonarti devo essere te. Tale è il senso dell’empatia cristiana. La parola “perdono” non ha un equivalente in greco e latino, perché è stata introdotta con il cristianesimo. È un termine recente. Gli antichi greci usavano la parola aphiemi, il verbo significava “porre in libertà”. Torniamo dunque al concetto di libertà dall’idealizzazione di una figura mitica. Amore e perdono sono in questo senso concetti che prevedono lo stesso percorso. Comprendere e liberare l’altro.

Il Perdono e la Tenerezza

l’amore e il perdono cristiano

Il senso del perdono è tutto nell’ultima immagine di Cristo sulla croce. È stata una straordinaria metafora letteraria del viaggio dell’uomo verso l’amore e il perdono. Tradito dai suoi compagni e condannato da chi non lo aveva amato, perché non lo aveva conosciuto e capito, inchiodato al legno Gesù prega Dio, suo padre, di perdonarli, “perché non sanno quello che fanno”.
Il senso del perdono è nel sapere. Gli assassini di Cristo non gli perdonarono di essersi proclamato re dei giudei e lo condannarono a morte; non lo perdonarono perché non sapevano chi fosse, non gli credettero, non lo amarono.
Gesù, condannato a morte, agonizzante, implorò Dio di perdonarli, perché se avessero saputo lo avrebbero perdonato e risparmiato. Gesù sapeva, perché si era immedesimato in loro, ne sapeva leggere il sentimento e il pensiero, e per questo li giustificava agli occhi del padre, invocando per loro il perdono.
Ancora una volta il senso è l’immedesimazione nell’altro: la conoscenza, la comprensione, l’amore e il perdono.
Le piccole debolezze dell’altro, le sue viltà, i difetti: comprendeteli, abbracciateli e perdonateli. Questo è il senso dell’amore.

A.M.F.

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