AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » note ufficiali » Caso Cutrò, Carini: “togliere la scorta è uno “schiaffo” a chi combatte la mafia

Caso Cutrò, Carini: “togliere la scorta è uno “schiaffo” a chi combatte la mafia

10 Aprile 2018
in note ufficiali
Share on FacebookShare on Twitter

“La decisione del Ministero degli interni di togliere la scorta alla famiglia Cutrò è uno schiaffo a chi, fino ad oggi, ha denunciato e testimoniato nei processi contro le mafie. Non so dire dove finisce l’insensibilità, dove la superficialità e dove la volontà di ritorsione contro la famiglia Cutrò per avere dato voce ai testimoni di giustizia”.

Ad affermarlo è Giuseppe Carini testimone di giustizia e collaboratore fidato di don Pino Puglisi parroco di Brancaccio ucciso da cosa nostra il 15 settembre del 1993.

“Certo è che la decisione dell’Ufficio Centrale Interforze per la Sicurezza Personale lascia sconcertati e, a mio parere, ha come conseguenza paradossale quella di venire incontro proprio ai desiderata del capo mandamento mafioso della cosiddetta mafia della montagna che intercettato dai carabinieri sperava proprio nel venir meno delle misure di protezione disposte a tutela di Ignazio Cutrò per attuare la sua vendetta mafiosa. Il Ministero degli interni con  questa decisione, prosegue Giuseppe Carini, ha di fatto dato un colpo mortale a quanti con coraggio civile hanno denunciato la violenza e prepotenza mafiosa. Credo che da domani molti imprenditori e commercianti ci penseranno settanta volte sette prima di denunciare. Chi mai metterà a rischio la vita della propria famiglia se lo Stato si stanca di proteggerti? Il caso Cutrò farà, ahimè, da esempio tra gli  imprenditori e commercianti di non fidarsi di chi oggi nelle Istituzioni ti da una pacca sulla spalla al momento della denuncia per poi pugnalarti alla schiena quando hai finito di testimoniare nei processi.  Pensando alla famiglia di Ignazio Cutrò commercianti e imprenditori penseranno che sono stati spremuti e gabbati e alcuni sono stati persino barbaramente assassinati come Domenico Noviello e Lea Garofalo.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Tags: carinicaso cutròscorta
Previous Post

La Cgil chiede al Ministro dell’Interno di “proteggere” Cutrò

Next Post

166° Anniversario della Fondazione della Polizia: il discorso del Questore di Agrigento

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025