AGRIGENTO. Si è conclusa la cerimonia per il 166° Anniversario della Fondazione della Polizia. Anche quest’anno il tema della ricorrenza è “Esserci Sempre”; un’espressione che rappresenta pienamente l’impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato profuso con costanza e tenacia nella lotta contro il crimine, per preservare l’ordine pubblico e per garantire la sicurezza di tutti i cittadini. Presenti il Prefetto di Agrigento, Dario Caputo, il Sindaco di Agrigento Calogero Firetto e le massime Autorità Civili e Militari della provincia. (INTERVISTE VIDEO).
“È vero stiamo assistendo ad una serie di delitti predatori, in particolare furti e rapine. Abbiate fiducia nell’operato nostro. Li stiamo prendendo e li prenderemo». È con queste parole che, ieri mattina, alla villa Bonfiglio, durante le celebrazioni dei 166 anni dalla fondazione della polizia di Stato, il questore Maurizio Auriemma ha voluto lanciare – a tutti, indistintamente, gli agrigentini che hanno subito o temono di subire “visite” sgradite – un messaggio di fiducia. E allo stesso modo, il questore ha detto: “Si sono registrati 5 omicidi, di cui due recenti legati ad ambienti malavitosi e mafiosi sui quali è notevole lo sforzo degli uffici investigativi e siamo certi di fare piena luce”. Lo slogan della polizia di Stato “Esserci sempre”– anche sul fronte delle prospettive – ieri ha squarciato il silenzio di villa Bonfiglio: location d’eccezione, luogo altamente significativo per la presenza del monumento ai «caduti della grande guerra”.
La cerimonia si è svolta presso la “Villa Bonfiglio”, luogo che ben si coniuga con le esigenze connesse alla celebrazione di detta cerimonia, in quanto altamente significativo per la presenza del monumento ai caduti della Grande Guerra ed anche logisticamente confacente allo slogan che da anni ispira l’importante ricorrenza per la Polizia di Stato “Esserci sempre”, in quanto ubicata lungo il centralissimo Viale della Vittoria e, pertanto, in
grado di catalizzare l’interesse e la partecipazione in massa della cittadinanza.
I reati sono calati. Secondo quanto risulta dalla banca dati che è comune alle forze di polizia, nell’Agrigentino c’è una diminuzione generale del 13 per cento sul totale dei delitti, di quasi il 20 per cento dei furti e del 24 per cento delle rapine. Sono aumentate – del 4 per cento – invece le persone arrestate, mentre sono state ben 10 mila i denunciati. “Sul fronte del fenomeno legato alle sostanze stupefacenti il dato positivo – ha illustrato il questore Auriemma – di oltre 3 tonnellate di marijuana sequestrate l’estate scorsa induce a continuare nelle azioni di prevenzione e repressione”. Emozionante il momento in cui il questore ha ricordato Salvatore Bugemi, Giuseppe Scopelliti, Salvatore Aleo e Totò Turco scomparsi in quest’ultimo anno. “Non ho avuto il tempo, il piacere, l’onore di conoscere nessuno di questi uomini. Mi stringo alle loro famiglie e ringrazio per quello che hanno fatto per la polizia e per il Paese – ha detto Auriemma – . Mi ha emozionato conoscere persone come Annalisa Cianchetti, nostro valoroso ispettore che con la sua solarità, freschezza, voglia di vita e esuberanza meravigliosa, malgrado la vita abbia deciso per lei un’altra strada più impegnativa e difficile, mi fornisce stimoli continui a meglio operare nell’esercizio delle mie funzioni. O ancora la dignità e la riservatissima forza, capacità di Maurizio Giarratana che lui sì, non io, – ha sottolineato il questore – ha messo in discussione la propria vita e che oggi è qui testimone di ciò che è la polizia”.
foto Kalos Longo
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