AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » Cultura » Verso la Pasqua con rinnovata speranza di cambiamento

Verso la Pasqua con rinnovata speranza di cambiamento

26 Marzo 2018
in Cultura, L’angolo di don Diego
Share on FacebookShare on Twitter

Verso la Pasqua con rinnovata speranza  di cambiamento

Il desiderio di cambiamento lo si avverte anche nell’aria che si respira in Italia in questi giorni, mentre da  pulpiti e posizioni culturali diverse, non mancano chiari messaggi di fiduciosa speranza.

Intanto la Pasqua, festa di risurrezione e di vita, è ormai vicinissima, avendo iniziato ieri con la domenica delle Palme, quella che per il mondo cristiano è  la Grande Settimana dell’Anno o Settimana Santa.

Desiderio di cambiamento con un nuovo clima in campo socio-politico-ecclesiale,  grazie anche e forse soprattutto  al contributo non indifferente di Papa Francesco.

Il quale proprio ieri, per esempio, durante la Messa delle Palme  con il suo  solito linguaggio  franco, pungente  ed incisivo ha levato ancora la sua voce contro chi in ogni modo diffonde la cultura dell’odio,  spesso anche seminato con “intrighi e calunnie”,  nella logica  di il proprio io e la propria parte e “mettere a tacere le voci dissonanti”.

Un’omelia  quella di ieri del  Pontefice,  dedicata  principalmente ai giovani, denunciando il tentativo di farli tacere, così come ai tempi di Gesù quando i  farisei se la presero  con Lui, chiedendoGli di calmarli e farli stare zitti.

“Ci sono molti modi per rendere i giovani silenziosi e invisibili – ha tenuto a sottolineare Papa Begoglio -…molti modi di anestetizzarli e addormentarli …molti modi di farli stare tranquilli perché non si coinvolgano e i loro sogni perdano quota e diventino fantasticherie rasoterra, meschine, tristi”.  Ma Dio – ha concluso-  “ci fa bene ascoltare la risposta di Gesù ai farisei di ieri e di tutti i tempi”.

E cioè “Se questi (cioè i giovani ndr)  taceranno, grideranno le pietre”.

Ed in questi giorni forse anche le pietre, con sorpresa, hanno pure parlato. Difficile infatti  non  pensare contestualmente a quello del Papa  ad altri messaggi  lanciati da altri pulpiti,  che magari, leggendo obiettivamente la realtà,  hanno palesemente significato forte autocritica anche per il proprio operato, dato che si è stati dalla stessa parte a condividere quella stessa musica, adesso giudicata nefasta.

Così da chi non ce lo saremmo aspettato abbiamo sentito che il voto del 4 marzo u.s. “ha travolto certezze e aspettative di forze politiche radicate da tempo nell’assetto istituzionale e di governo del Paese…messo in questione tradizioni, …una vera e propria rottura rispetto al passato”.

Non solo, anche l’analisi spietata  che da molti, già a tempo era  ritenuta oggettiva. E perciò, proprio per questo “poco aveva  convinto l’auto-esaltazione dei risultati ottenuti negli ultimi anni da governi e da partiti di maggioranza”. E quindi  “la contestazione che è scaturita da forti motivi sociali: disuguaglianze, ingiustizie, impoverimenti e arretramenti nella condizione di vasti ceti, comprendenti famiglie del popolo e della classe media”.

Da un altro pulpito, poche ore dopo, un altro messaggio ancora di rinnovamento col  proposito di rilanciare  la centralità del Parlamento pur in un contesto in cui “il rapporto tra potere legislativo e potere esecutivo continua a essere caratterizzato dall’abuso di strumenti che dovrebbero essere residuali e ,…. poteri e competenze sono spesso trasferiti in altre sedi decisionali”.

E quindi il conseguente fermo proposito di “difendere il Parlamento da chi cerca di influenzarne i tempi e le scelte a proprio vantaggio personale”.

Si tratta di messaggi di vero rinnovamento provenienti da cattedre e persone diverse, per spiritualità, cultura, e formazione. Persone  che  comunque in atto  rivestono ruoli apicali di rilevante importanza.

Il clima pasquale sicuramente favorisce tutto questo  e perciò  ci si augura che,  gradualmente e al più presto,  possano  essere tradotti in pratica, con benefici concreti e verificabili sul tessuto sociale già  molto provato.

Diego Acquisto

 

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Tags: diego acquistopasquaù
Previous Post

Lampedusa, Trasferiti i migranti: chiude l’hotspot

Next Post

Canicattì, Sorveglianza speciale e sequestro dei beni per Angelo Di Bella

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025