Nel cuore dell’antica città greca, l’agorà rappresentava il fulcro delle pubbliche riunioni e aveva un profondo significato religioso. Oggi, l’agorà di Akrágas si erge nel Poggio di San Nicola, un luogo ricco di storia e mistero, in cui si intrecciano antiche tradizioni e archeologia.
Nel corso degli anni ’60, la costruzione del Museo Archeologico Regionale sui resti del monastero, che un tempo ospitava l’ekklesiasterion, ha permesso di rivelare importanti scoperte archeologiche. Questo spazio, oggi suddiviso tra il settore nord e sud del museo, ha svelato la continuità spaziale delle strutture pubbliche, testimonianza di un passato ricco di storia e cultura.
L’agorà, situata in una posizione strategica, fungendo da collegamento tra le diverse parti della città, era raggiungibile attraverso la maestosa plateia E-F, una delle strade più importanti dell’epoca.
Originariamente, sul Poggio sorgeva un santuario dedicato alle divinità della terra. Nel corso dei secoli, l’ekklesiasterion ha preso forma sul versante meridionale del poggio, mentre nella seconda metà del IV sec. a.C. è sorto il bouleuterion sul versante settentrionale.
In epoca romana, l’agorà ha cambiato nome in forum e ha continuato a svolgere un ruolo centrale nella vita pubblica. Oggi, i resti di questi antichi edifici politici e amministrativi sono un tesoro di storia e cultura.
Scoprire le rovine di Akrágas è un viaggio nel tempo, un’opportunità per connettersi con la nostra storia e il nostro passato. Visitando il Museo Archeologico Regionale, potrete esplorare ulteriormente questa affascinante storia. #StoriaAntica #Agrigento #AgoràDiAkrágas #MuseoArcheologico
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