Un’arteria fondamentale della città di Agrigento è stata chiusa al traffico a causa di gravi rischi di smottamento. Si tratta di via Acrone, una strada cruciale per il collegamento del centro città, situata a pochi passi da scuole, parcheggi, alberghi e dalla stazione ferroviaria. Tutto questo a pochi giorni dall’inizio della kermesse del Mandorlo in Fiore. La chiusura è stata disposta con un’ordinanza urgente dopo le ripetute segnalazioni di perdite idriche nella zona e le preoccupazioni per la stabilità del terreno. Non si esclude che la presenza d’acqua nel sottosuolo possa aver contribuito al cedimento e al movimento franoso che minaccia l’area.
In particolare, l’ordinanza ha interessato lo stabile che ospita la sala bingo e la tabaccheria. A seguito della chiusura, è stato disposto anche l’ordine di evacuazione immediata dell’immobile, per garantire la sicurezza di chi frequenta la zona. Il movimento franoso, che da tempo interessa la strada sotto la stazione ferroviaria, avrebbe compromesso la staticità dell’edificio, tanto che le verifiche effettuate dai vigili del fuoco avrebbero portato alla decisione di evacuare l’intero stabile.
Sul prospetto dello stabile sarebbero evidenti lesioni murarie estese, e anche il marciapiede a ridosso del muro di cinta di piazza Pirro Marconi è quasi completamente divelto. Nonostante la chiusura della via nella zona più critica, la parte alta di via Acrone risulta ancora libera al traffico.
Nel frattempo, nella tabaccheria, la merce in vendita è stata prontamente riposta negli scatoloni e il trasferimento dell’attività sembra ormai imminente. Le autorità locali continuano a monitorare la situazione, mentre i tecnici comunali e la protezione civile sono al lavoro per garantire che eventuali pericoli vengano evitati.
Il Comune di Agrigento aveva chiesto già ad inizio dicembre ad Aica di intervenire per riparare le perdite della rete idrica di via Acrone. In data 3 dicembre 2024, in seguito di segnalazioni si erano effettuati dei sopralluoghi alla presenza di operatori Aica, Rfi, il dirigente dei settori V e VI, il responsabile del servizio di Protezione civile e dell’assessore ai lavori pubblici chiedeva ad Aica di “procedere urgentemente alle opportune verifiche per individuare le perdite idriche ed effettuare il ripristino della strada e delle relative pertinenze”.
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