Tutto pronto per la seconda edizione di “Kinéma”, (radice greca del termine “movimento”) che prenderà il via, questa sera, ad Agrigento, tra la città e la valle dei templi.
Si tratta di un’ambiziosa rassegna cinematografica che unisce, in un unico Cartellone, cinema e arti visive. Saranno due, le serate in programma, oggi e domani, 18 e 19 agosto, impreziosite da proiezioni ed ospiti famosi, nell’incantevole e suggestivo scenario del tempio di Giunone, nel Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei templi.
Prodotta da “Qoomoon” e “Primaluce”, con la direzione artistica di Leandro Picarella, giovane regista agrigentino di 37 anni, e con il sostegno del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi e del Comune di Agrigento, “Kinéma” torna quest’anno con un programma di alto livello tra talk e incontri, con l’ambizione di riunire in un luogo unico al mondo, protagonisti di rilevo internazionale della cultura contemporanea.
Sarà l’incontro con “Ratigher”, ad aprire, questa sera, alle 18.30, le manifestazioni del festival, allo spazio ”Immagina Coworking” di Agrigento, in via Cesare Battisti, con un talk moderato da Andrea Saieva, giovane ricercatore agrigentino e membro del team di ”Immagina”.
Ratigher, al secolo Francesco D’Erminio, fumettista e editore italiano di culto, presenterà il progetto “Prima o mai” sulle nuove forme di produzione e distribuzione editoriale in collaborazione con Nero Editions, confermando “Kinéma” come un luogo privilegiato per la sperimentazione; uno schermo sul Mediterraneo, a Sud del nostro tempo che offre uno spaccato ampio e variegato sui linguaggi del contemporaneo. A seguire, alle 21, ci si sposterà al teatro del Tempio di Giunone, per la prima proiezione del festival, che è legata a doppio filo al territorio di Agrigento e alla figura del Premio Nobel Luigi Pirandello.
Si tratta di “Leonora addio”, l’ultimo film di Paolo Taviani, unico titolo italiano in competizione a Berlino 2022, girato in Sicilia e ad Agrigento in particolare, in cui il regista racconta l’avventura delle ceneri di Pirandello e il viaggio dell’urna da Roma ad Agrigento, fino alla tribolata sepoltura avvenuta dopo quindici anni dalla morte.
Sarà presente alla serata, da remoto, il maestro Paolo Taviani, che a novant’anni continua a perlustrare cinematograficamente il mondo pirandelliano sempre con grande successo, e invece, di presenza, l’attore Fabrizio Ferracane.
«Lavorare con un Maestro come Paolo Taviani – spiega Ferracane – per certi aspetti è semplice. Il percorso è molto chiaro. Il mio personaggio vive situazioni surreali. L’aspetto concreto è la cassa di legno, nelle sue mani che tirano e tengono a bada le corde che la cingono. Sento un parallelismo tra il compito che ha quest’uomo e quello che mi ha dato Taviani. Li ho visti un po’ andare a braccetto insieme».
Venerdì 19 agosto approderà invece al festival uno dei registi più interessanti dello scenario contemporaneo, Francesco Costabile, per introdurre l’ultimo suo film “Una Femmina”, anch’esso presentato alla Berlinale 2022, nella sezione “Panorama”.
Tratto dal libro inchiesta “Fimmini ribelli” di Lirio Abbate (Rizzoli Editore 2013), il lungometraggio conduce gli spettatori in una Calabria arroccata al proprio passato ma dove una donna – l’attrice esordiente rivelazione dell’anno Lina Siciliano, giovane donna calabrese – proprio come il suo personaggio – trova la forza per ribellarsi a un destino già segnato.
I temi del film saranno lo spunto per una conversazione aperta alla partecipazione del pubblico.
Sin dalla prima edizione tenuta a battesimo da Letizia Battaglia nel 2021, gli ospiti della rassegna agrigentina sono sempre stati, infatti, il fiore all’occhiello della rassegna.
Sul palco della manifestazione, anche quest’anno presentata dall’attrice amatissima dal grande pubblico televisivo, nonché interprete della fortunata serie tv, “Makàri” tratta dai racconti di Gaetano Savatteri, Ester Pantano, s’incontreranno alcuni dei protagonisti delle due pellicole moderati dalla giornalista cinematografica Ornella Sgroi.
Tra gli ospiti del festival anche Corrado Fortuna attore e regista palermitano particolarmente conosciuto, che è diventato una presenza fissa in tutte le edizioni di “Kinèma”.
“Siamo entusiasti di poter consolidare il rapporto tra Agrigento e il Cinema anche per questa stagione estiva – dice Leandro Picarella. – Siamo orfani da troppi anni ormai di un festival cinematografico importante nel nostro territorio quale l’Efebo d’oro. L’obbiettivo è crescere di anno in anno – conclude – consapevoli che, insieme a Kinéma, può crescere il pubblico, la collettività e l’economia di un intero territorio”.
(Nella foto Esyer Pantano che presenta Kinèma)
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