I finti carabiniere e avvocato si sono rifatti vivi, ma più che gli stessi delinquenti è il “modus operandi” che continua ad essere utilizzato con successo dai truffatori. Ad entrare in azione, in quest’ultimo episodio, due uomini che hanno preso di mira una pensionata ottantenne, residente in via Giovanni XXIII, ad Agrigento. L’anziana, come molte altre, ha ricevuto una telefonata a casa e un uomo che s’è qualificato come maresciallo dei carabinieri le ha riferito che la figlia era stata fermata dopo aver provocato un grave incidente stradale. Il solito copione ormai assai noto. Quindi è arrivata la richiesta di denaro.
La pensionata, poco più tardi, ha consegnato tutti i soldi che aveva in casa, per un ammontare di ben 3mila euro e monili d’oro per circa 10mila euro, ad uno sconosciuto che spacciandosi per avvocato si è presentato davanti casa sua. L’agrigentina ha forse tirato un sospiro di sollievo, ma dopo un po’ ha scoperto che la figlia non soltanto non aveva provocato nessun incidente stradale, ma che non era stata proprio coinvolta in nulla di simile. Alla vittima non è rimasto altro da fare che presentarsi alla locale Stazione dei carabinieri, dove ha presentato denuncia contro ignoti per l’ipotesi di truffa.
Anche in questo caso i militari dell’Arma hanno avviato le indagini per cercare di identificare i balordi che hanno raggirato la poveretta.
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