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Home » note ufficiali » Treno Agrigento-Punta Raisi. Ferrovie Kaos: “Si punti su nuove corsie e sul servizio metropolitano”

Treno Agrigento-Punta Raisi. Ferrovie Kaos: “Si punti su nuove corsie e sul servizio metropolitano”

12 Dicembre 2023
in note ufficiali
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“L’introduzione del nuovo treno regionale da Agrigento Centrale all’aeroporto di Palermo, rappresenta senza dubbio una novità importante novità per la mobilità nella nostra provincia. Ma deve anche essere visto come punti di partenza e non di arrivo, come primo di tanti passi ancora da compiere per avere un servizio di trasporto degno del XXI secolo”. Così in una nota si esprime il presidente di Ferrovie Kaos, Mauro Indelicato.

“Finalmente si dà concretezza a un’opera costruita già diversi anni fa – prosegue Indelicato – quella cioè relativa al passante ferroviario di Palermo e, in particolare, alla sezione che permette dopo la stazione di Palermo Brancaccio di riconnettersi verso la ferrovia che conduce all’aeroporto di Punta Raisi. Una sezione il cui uso da diverso tempo ha permesso di organizzare i treni diretti tra lo scalo palermitano e Cefalù. Al momento non capivamo come mai ancora una simile soluzione non veniva adottata anche per Agrigento. Adesso il primo passo è stato fatto”.

La strada però, secondo il presidente di Ferrovie Kaos, è ancora lunga. L’associazione infatti ritiene che occorre pensare a nuove coppie di treni in grado di espletare il servizio da e verso l’aeroporto in altri orari. “Assieme a tutti i soci – ha poi proseguito Indelicato – pensiamo sia opportuno anche dirottare i treni attualmente diretti a Palermo Centrale verso Punta Raisi, visto e considerato che i convogli possono fermarsi in stazioni molto usate dagli utenti agrigentini, quali quelle di Vespri, Orleans, Lolli e Notabartolo. Si tratta di fermate integrate nel servizio metropolitano di Palermo e che servono le aree del policlinico, dell’università e degli uffici regionali. In tal modo, si avrebbero molte coppie di treni giornaliere capaci di collegare l’aeroporto con Agrigento e, al contempo, i pendolari della nostra provincia usufruirebbero di stazioni più vicine ai siti di maggiore interesse”.

Il collegamento inaugurato nei giorni scorsi ha quindi ottime potenzialità di successo, ma può essere ulteriormente migliorato e integrato. Anche perché lungo la tratta ferroviaria tra Agrigento e Palermo sono già partiti i lavori che permetteranno la velocizzazione nel segmento in comune con la Palermo – Catania. Circostanza che, a opere ultimate, contribuirà a far abbassare i tempi di percorrenza tra la città dei templi e il capoluogo siciliano.

“Come associazione – si legge ancora nella nota di Indelicato – riteniamo quindi che è possibile sfruttare le potenzialità della nuova tratta. E occorre anche pensare ad altri tipi di collegamento, quali tra tutti il servizio metropolitano che permetterebbe di collegare in pochi minuti Porto Empedocle con Aragona, passando per la valle dei templi, il centro cittadino e l’area attorno Agrigento Bassa”.

“Su quest’ultimo punto – conclude il presidente di Ferrovie Kaos – apprezziamo le parole del sindaco di Agrigento, Francesco Micciché, che di recente ha dichiarato di vedere nel servizio metropolitano un prossimo obiettivo da raggiungere. Si tratterebbe di un traguardo molto importante per la città e per la provincia, attuabile sfruttando l’infrastruttura già esistente e integrabile con le future fermate di Fontanelle e San Michele già progettate”.

Infine, Ferrovie Kaos vuole sollecitare chi di dovere a pensare, in vista della riapertura delle linee attorno Catania previste per il 2025, alla possibilità di introdurre nuovamente i treni Intercity per Roma Termini, hub di scambio con i treni Frecciarossa diretti verso il nord Italia.

Tra niente e qualcosa, è sempre meglio preferire qualcosa. Ma dare a questo qualcosa una tale enfasi per due corse giornaliere – su tredici – con un impegno di due ore e trenta o due ore e quaranta minuti stimati per 105 km totali, è una esagerata presa in giro. Soprattutto per il fatto che l’Italia viaggia già da anni sull’alta velocità. Anziché arrossire per atavici ritardi, hanno dato l’annuncio in pompa magna. Per una città da sempre emarginata geograficamente, ogni piccolo progresso- devono aver pensato alla Regione – sarà colto come un successo straordinario. Ad Agrigento siamo talmente fuori dal mondo che un piccolo escremento di mosca ha fatto spostare dalla sua poltrona di Palazzo d’Orleans il Presidente della Regione, con il suo corteo di deputati e sindaco. Questo ci dà la cifra di quanto siamo messi male !

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