Undici bare sono state sbarcate, stamani, dal traghetto Paolo Veronese al molo di Porto Empedocle. Nove sono vittime dell’ultima tragedia del mare, le altre due di quella dello scorso 18 marzo. Fra i cadaveri dei migranti, trasferiti da Lampedusa, anche una bimba di 6 anni morta in seguito al naufragio di mercoledì scorso in acque Sar Maltesi e di tre ragazze, poco meno che ventenni.
Ad accogliere i feretri il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, il questore Tommaso Palumbo e alcuni sindaci della provincia, fra cui quello della città dei Templi Franco Micciché e quello di Favara Antonio Palumbo.
“Abbiamo accolto il corpo di una bambina di circa 6 anni – afferma il primo cittadino di Favara -. Al momento è ignota: non ha un nome nè una nazionalità. Riposerà nel nostro cimitero e speriamo presto di poter darle un nome. Non esistono più parole per descrivere questo orrore che il nostro Governo sta continuando ad ignorare a cui tutti, lentamente, ci stiamo abituando”.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
