Il sostituto procuratore Sara Varazi, al termine della requisitoria, ha chiesto la condanna a 7 anni di reclusione e tremila euro di multa nei confronti di Calogero Scrimali, 30 anni di Licata, accusato di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione.
La vicenda risale al 2011 quando, al termine di un’indagine della Squadra Mobile di Agrigento, vennero arrestati tre giovani trovati in possesso di 36 grammi di cocaina con la finalità, secondo l’accusa, di essere poi spacciata. A Scrimali gli inquirenti contestano anche il reato di estorsione ai danni di un minorenne (all’epoca dei fatti) il quale, sotto la minaccia di ripercussioni al ristorante di famiglia, gli avrebbe consegnato la somma di 2 mila euro. La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Daniele Re, ha chiesto invece l’assoluzione definendo “inverosimile” la ricostruzione accusatoria.
Il processo, che si celebra avanti la prima sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato con a latere i giudici Giuseppa Zampino e Katia La Barbera, andrà a sentenza il prossimo 24 giugno.
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