A fine marzo dopo la conferma del primo caso positivo al Coronavirus ad Aragona, un pensionato poco più che settantenne, si è subito messa in moto l’indagine epidemiologica per ricostruire i contatti avuti e sottoporre così a controlli anche altri soggetti.
La notizia confortate è che la moglie, e un nipote del paziente contagiato, un medico in servizio all’ospedale di Agrigento, che avevano avuto contatti nei precedenti con l’uomo, i tamponi sono risultati essere negativi.
L’aragonese si trova ricoverato, ed avrebbe altre patologie. Proprio appena giunto al presidio ospedaliero gli era stato effettuato un primo tampone risultato negativo.
Dopo il primo tampone il paziente è stato spostato in un altro reparto, dove ha subito un intervento chirurgico. Quattro giorni dopo il ricovero i sanitari, insospettiti dai sintomi, hanno ripetuto il tampone altre due volte, e poi una quarta, a cui risulta l’esito positivo.
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