Tredici Comuni della provincia di Agrigento sono stati sanzionati dalla Regione Siciliana per non aver prodotto la relazione annuale dei sindaci relativa al periodo 2023-2024.
La sanzione, differente per ciascun Ente, comporta la riduzione dei trasferimenti regionali ai Comuni, in particolare quelli della quarta trimestralità del 2025 (l’importo della multa viene sottratto a quanto la Regione dovrà versare).
Come riporta stamattina il quotidiano La Sicilia, ecco l’elenco dei Comuni colpiti, con i rispettivi importi della sanzione:
Aragona (25.057,13 euro), Calamonaci (15.684,61), Camastra (80.613,75), Casteltermini (70.227,96), Lampedusa e Linosa (58.500,50), Lucca Sicula (56.453,73), Naro (67.230,90), Palma di Montechiaro (13.380,35), Sambuca di Sicilia (5.225,80), Santa Margherita Belice (20.271,72), Sciacca (36.859,86), Villafranca Sicula (38.888,57).
Il provvedimento rientra nell’applicazione dell’art. 17 della Legge Regionale n. 7 del 1992, che impone ai sindaci di redigere ogni anno una relazione sull’attività svolta e sullo stato di attuazione dei programmi.
In molti casi, la mancata presentazione viene interpretata come una dimenticanza o una formalità trascurata, ma si tratta di un obbligo istituzionale.
L’assessore regionale delle Autonomie locali Andrea Messina ha trasmesso ai Comuni il decreto di sanzione, invitando le amministrazioni a regolarizzare la propria posizione per evitare ulteriori penalità.
A Sciacca, il Comune più grande tra quelli sanzionati, la vicenda ha anche risvolti politici: l’opposizione ha già chiesto chiarimenti alla Giunta e sollecitato un adeguamento alle norme.
In totale, i trasferimenti regionali ai tredici Comuni subiranno una riduzione complessiva di oltre 470 mila euro.
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