La Luna si tinge di rosso, sul tavolo arriva il pescato locale, l’eleganza, l’accoglienza, la cordialità, il vino. Avevamo provato la cucina del ristorante La Bottega una domenica a pranzo e già ci aveva incantato. Ma Villa Giuliana, questa meravigliosa residenza in stile liberty che domina Licata, ha il suo fascino pure la sera. E’ in notti estive come queste che si apprezzano i luoghi dove viviamo. E’ da questi mari che arriva il pesce, da queste terre la produzione di un vino che merita più attenzione. E’ dall’amore per questa terra che nasce il successo di Villa Giuliana Relais e del suo ristorante, non molto distante da Agrigento.
Lo chef Giuseppe Patania e il direttore Mario Rizzo sono riusciti a mescolare esperienze, professionalità e passione, per dar vita a un luogo, prima ancora che un ristorante che merita di essere frequentato. L’evento proposto venerdì sera si coniuga perfettamente con questa idea.
Una cena a 4 mani che vede protagonisti due chef, il padrone di casa Giuseppe Patania a confronto con, ospite d’onore, Francesco Piparo del ristorante Sicilò di Palermo. (GUARDA LE INTERVISTE IN VIDEO)
Un menù che interpreta il sushi in chiave siciliana e nei calici la freschezza di OI (Grillo in purezza) e la sensuale morbidezza di Cubburro (blend di Nero d’Avola e Syrah) di Debora e Lugi Bonsignore.
Ad aprire la serata uno speciale Spritz dalla forte ispirazione siciliana, realizzato con il Grillo in purezza di Baglio Bonsignore ed un ricercatissimo “St. Germain”, un liquore a base di petali di fiore di sambuco.
Le portate: si comincia con una cascata di crudi di pesce “Fantasia del Meditteraneo” una vera prelibatezza; poi è il momento di Sushi e Frittura. Un confronto tra la cucina orientale e la classica doratura di pesce locale, noi preferiamo di gran lunga la seconda. E’ a questo punto che nasce il confronto tra i due chef, il palermitano propone “Shabo-Shaboo di Tonno Rosso in ecosistema mediterraneo”, l’agrigentino lo “Scampo affumicato con ricci di mare e acqua di pomodoro siccagno”. Entrambi i piatti, tanto diversi tra loro, hanno convinto. Si chiude con un dessert molto raffinato, sul piatto arriva l’uovo di Oi (mousse di gelato con cuore di amarena su croccante di mandorla). Anche qui la scommessa è stata vinta.
La serata, molto partecipata, è stata davvero piacevole, la location sicuramente suggestiva, la buona musica di sottofondo e la qualità dei presenti hanno fatto il resto. Erano anni che un’eclissi lunare non era così ben visibile dalle nostre parti, gli ospiti di Villa Giuliana ieri sera l’hanno toccata con mano. (DV)
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