Nel corso di una perquisizione nell’abitazione e in un deposito attiguo trovate diverse armi e munizioni: una pistola calibro 22 “eig-derringer”, 4 chili e mezzo di polvere da sparo, una palla di cannone, quattro coltelli, varie parti di armi, attrezzatura per il ricaricamento e confezionamento di munizioni e quasi mille fra bossoli e cartucce, e un guscio di una testuggine. Sotto il cuscino della stanza da letto inoltre è stata trovata anche una revolver calibro 38 special. Tutto era detenuto illegalmente e pertanto posto sotto sequestro.
A scoprire il mini arsenale i carabinieri con il supporto dello squadrone eliportato cacciatori “Sicilia”, nel corso di un controllo nel palermitano. Denunciati tre 87enni (coniugi e fratello della donna) di Mezzojuso, accusati a vario titolo in concorso di detenzione abusiva di armi, omessa custodia di armi, detenzione di parti di esemplari appartenenti a specie protette. L’anziana e il fratello sono stati denunciati anche per abbandono di persone incapaci, poiché i militari hanno trovato il marito, costretto a letto, in pessime condizioni igienico-sanitarie.
E i carabinieri di Palermo hanno arrestato per detenzione di 85 chili di hashish in concorso i palermitani Giuseppe Marsalone 43enne, Vincenzo Vaglica, 41enne, e Giovanni Giardina 33enne sorvegliato speciale. In una struttura sportiva, in zona Pagliarelli, i militari, hanno sorpreso il rappresentante legale dell’associazione che gestisce i campi di calcetto, insieme agli altri due, intenti a confezionare hashish in uno degli uffici. I carabinieri hanno deciso di estendere la perquisizione anche ai veicoli e ciclomotori posteggiati nelle adiacenze.
Nel corso delle operazioni sono stati recuperati complessivamente 85 chili di hashish e 45 mila euro in banconote
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