Un vero e proprio “aut aut” voluto dalla Regione dopo i fatti di Casteldaccia, dove le piogge uccisero due nuclei familiari.
Sgombero immediato per tutte le abitazioni costruite, senza concessione edilizia, nei pressi dei fiumi per le zone ritenute a “pericolosità elevata o molto elevata”dal Pai. Secondo quanto riporta La Sicilia, con un articolo pubblicato questa mattina nella prima pagina della cronaca locale, la legge, in attesa di approvazione, ha già ricevuto il primo “via libera” dalla Commissione parlamentare Ambiente e potrebbe quindi vedere la luce entro l’anno, cambiando molte cose, anche ad Agrigento. La norma, scrive ancora il quotidiano catanese, era stata inserita dal Governo nazionale nella legge di bilancio nel novembre scorso ed è composta da soli due articoli. Il primo dice che “con ordinanza contingibile ed urgente, al fine di garantire la pubblica e privata incolumità, il sindaco dispone, nel rispetto della vigente normativa in materia, l’immediato sgombero e l’interdizione all’uso di tutti gli immobili realizzati abusivamente: nelle aree a pericolosità elevata e molto elevata, individuate dal piano per l’assetto idrogeologico cioè dal Pai, nelle aree sottoposte a vincolo di inedificabilità assoluta che implichino rischi per la sicurezza e per la incolumità”. Proprio a ridosso del fiume nel recente passato si verificarono allagamenti (Foto Archivio). Un ordine di sgombero destinato ad essere oggetto di dibattito anche in vista delle prossime scadenze elettorali in città.
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