Il tribunale della Corte di Appello di Palermo ha assolto Antonio Massimino. L’uomo era accusato di violazione della misura di prevenzione della Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, che tra le prescrizioni imposte c’era quella di non frequentare pregiudicati, e il divieto di allontanarsi dal comune di residenza per la durata di 4 anni.
Accolta la tesi del difensore, l’avvocato Salvatore Pennica (nella foto sopra), il quale, durante la sua arringa ha ribadito, che “Massimino ha oltrepassato di poco i confini agendo in buona fede”. Massimino, una volta tornato libero, dopo avere scontato la seconda condanna per mafia, era stato arrestato dai carabinieri, perché trovato in compagnia di un pregiudicato, in territorio di Joppolo Giancaxio. Finito sotto processo venne assolto dal giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Maria Alessandra Tedde. Contro la sentenza di assoluzione, la Procura aveva deciso di ricorrere in appello. Massimino è di recente tornato in carcere perché raggiunto da due misure cautelari,.
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