LICATA. Il presidente del Licata calcio, Danilo Scimonelli, a distanza di una settimana quasi dall’esclusione dai playoff di Eccellenza, traccia un bilancio del campionato appena finito e si dice orgoglioso di aver rappresentato tutti gli sportivi licatesi vestiti di gialloblu’.
SCRIVE SCIMONELLI: E’ tempo di fare i conti, a stagione conclusa si tirano le somme. Il bilancio è positivo, non abbiamo rimpianti. Abbiamo dato tutto, si è lavorato un anno intero per un finale diverso ma il calcio è strano almeno quanto la vita. Avremmo meritato la serie D ma bisogna accettare il verdetto del campo. Analizzeremo con estrema attenzione ogni singolo aspetto della stagione appena archiviata, ci sono tantissime cose buone e da quelle si deve ripartire. Deve ripartire la città, perché il Licata calcio è della città. E’ un onore essere il presidente di un gruppo di uomini veri, di dirigenti amanti del calcio e dei grandi valori che in esso dovrebbero sempre convergere e prevalere. Abbiamo dimostrato di essere una società solida che mantiene fede agli impegni. Un gruppo di lavoro che ha regalato gioie alla piazza.
La vittoria della Coppa Italia regionale, il cammino fino ai quarti della fase nazionale, interrotto come tutti sappiamo. Il testa a testa col Marsala fino all’ultima giornata, essere sempre sul pezzo. Siamo stati li, fino alla fine!!! Rimane una grande stagione.
Mi preme ringraziare tutti coloro i quali si sono adoperati, a vario titolo, per il Licata calcio, tesserati, appassionati, collaboratori. Nessun nome, rischierei di dimenticarne qualcuno e non sarebbe giusto. Grazie di vero cuore. E soprattutto grazie ai tifosi, all’intera città che si è riavvicinata alla squadra di calcio tanto amata. In ultimo ma non per ultimi, vorrei ringraziare i web-ebeti, i leoni da tastiera e i fomentatori da bar, che con la loro puntuale critica rabbiosa e di parte ci hanno dato quel quid in più che ci ha spinto a fare sempre meglio; Un grazie và anche a chi quando ho avuto l’onore e l’onere di essere nominato Presidente, identificandomi come “un certo Scimonelli” riteneva necessario “avvertire l’amministrazione comunale sui movimenti che intendevamo compiere”, asserendo inoltre che” La politica doveva intervenire a tutela dell’immagine della Città e per evitare che sulla sella del cavallo i tifosi si potessero ritrovare gente indesiderata e non di certo competente”.
A costoro dedico le 27 vittorie di questa lunga e intensa stagione, tenendo per me le sconfitte che sicuramente ci aiuteranno a crescere e a fare sempre meglio.
Si può arrivare secondi ma avere l’orgoglio dei vincitori, siamo il Licata calcio e siamo vivi come il cuore pulsante di centinaia di tifosi vestiti con il giallo e con il blu.
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