Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Salvatore Biondo classe 1998 da sempre vissuto in Belgio ma in suo dna è sempre stato castelterminese doc.
“Ho iniziato a giocare a calcio ad appena 5 anni. Questa passione mi è stata tramandata da mio nonno. Ho giocato a calcio a 11 per un paio di anni per poi fare un provino in una squadra di seria A di Charleroi.
Ho avuto dei problemi familiari ed ho smesso di giocare per circa un anno. Casualmente ho conosciuto un allenatore che ha organizzato un torneo a calcio a 5 e da qui è iniziata la mia carriera da calciatore. Ho giocato in 2-3 squadre e con la primavera del Celtic Chatelet ho vinto il campionato di Serie B.
Ho ricevuto una serie di trofei ma per me i più importanti sono quelli collettivi. É stata la mia più bella stagione, ringrazio il mio allenatore Federico Sbardella che ha sempre creduto in me e tutt’ora abbiamo un bellissimo rapporto.
Nella mia vita non esiste soltanto il calcio perché all’età di 18 anni ho intrapreso gli studi universitari nella facoltà di Pedagogia.
Il mio obiettivo è di aprire un centro di cura per le persone con problemi mentali.
Se permetti, ci tengo tanto a ringraziare mia madre che mi è sempre stata vicina.
Un consiglio che vi do è quello di non dimenticare mai le proprie origini. Sono fiero di essere siciliano.”
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