Un grido d’allarme quello lanciato oggi dalla consigliera comunale della Democrazia Cristiana, Roberta Zicari, che attraverso una nota stampa ha deciso di “dare i numeri” per denunciare le criticità che, a suo dire, stanno paralizzando la gestione del Comune di Agrigento.
“9 consiglieri presenti su 24: seduta di Consiglio saltata”, apre Zicari, evidenziando il preoccupante disinteresse che aleggia attorno alla partecipazione alle sedute consiliari.
Proseguendo con il suo elenco, la consigliera si sofferma sulle spese destinate alle celebrazioni di fine anno: “227 mila euro per il Capodanno, con una delibera approvata il 24 dicembre, a soli 7 giorni dall’evento”, sottolineando quella che considera una gestione frettolosa e poco trasparente delle risorse pubbliche.
Altro punto critico riguarda un immobile a Fontanelle: “1 milione e 350 mila euro è la cifra che la Regione vuole stanziare per completare l’immobile di Fontanelle, sito sotto l’ufficio Tari, da destinare a centro per l’impiego. Dopo aver avviato la procedura, il Sindaco ora dice no! Perché?”, domanda Zicari, esprimendo il suo disappunto per quella che ritiene un’occasione mancata per il recupero di una struttura in stato di abbandono.
La consigliera prosegue evidenziando altre lacune dell’amministrazione: “0 informazioni sul bando di gara per i rifiuti: ci sarà una proroga? Nessun aggiornamento su trasporto pubblico, relazione annuale, o sull’utilizzo dei 4 milioni stanziati per Agrigento Capitale della Cultura 2025. Che fine hanno fatto video mapping e progetti del dossier?”
Zicari non risparmia critiche dirette al primo cittadino, dichiarando: “Mi pare chiaro che il Sindaco sia in notevole difficoltà, in alto mare senza direzione alcuna. Nessuna intenzione di far valere ciò che conta davvero”.
Infine, la consigliera conclude con un monito drammatico: “Siamo sul Titanic. O azzeriamo tutto e ripartiamo con una squadra nuova per provare a salvare il 2025 e l’opportunità che potrebbe essere, o si vuole affondare Agrigento proprio come il Titanic?”
Le parole di Zicari, forti e incisive, risuonano come un appello al risveglio dell’intera amministrazione, ponendo interrogativi cruciali sul futuro di una città che, secondo lei, rischia di perdere una storica occasione di rilancio culturale e sociale.
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