Uscire fuori dal Lockdown e riprendere l’attività di ristorazione per molti è stato un percorso lento e complicato. I ristoratori, non solo quelli agrigentini, hanno rischiato di non riaprire più le attività, tra tante incertezze e aiuti che non arrivavano. Eppure c’è chi con coraggio e fiducia ha deciso di andare avanti. E’ il caso dei fratelli Arcieri del ristorante Raranè che hanno approfittato del periodo di chiusura per resettare le idee, studiare nuove strategie, attuare i dovuti cambiamenti e ripartire con ritrovato entusiasmo. Novità assoluta il voler investire sullo chef Marco Cannamela.
Come è andata la stagione ?
Non è stato facile per nessuno, tutti abbiamo visto come per le città italiane sia stata una stagione difficoltosa. Senza turisti stranieri che hanno sempre invaso i centri storici i ristoranti cittadini hanno accusato un decremento nel volume d’affari rispetto alla media stagionale. Nonostante tutto devo dire che abbiamo lavorato tanto e bene, puntando sulla qualità. Ci siamo tenuti lontani dai grandi numeri e grazie alla fiducia dei clienti possiamo dire che la stagione estiva è stata esaltante.
Soddisfatti quindi ?
Sicuramente. C’è ancora tanto da fare ed adesso pensiamo alla stagione autunnale. Riaprono uffici, riprende la scuola. La gente continua a preferire il nostro ristorante. In estate molti hanno preferito fuggire dal caos dei borghi marinari e rifugiarsi nel nostro locale che offre ogni confort ed una massima attenzione alla materia prima. Siamo certi che continueranno a preferirci.
Aperti anche a pranzo?
Si certo. Abbiamo pensato a chi lavora ed ha necessità di fare dei pranzi veloci perchè deve tornare al lavoro. Sedersi e mangiare oggi è una prerogativa su cui Raranè vuole puntare venendo incontro alle esigenze di chi lavora ed ha poco tempo da dedicare alla pausa pranzo.
Paura del covid e di nuove restrizioni?
Se una squadra lavora bene, lo fa anche dal punto di vista delle procedure igienico-sanitarie. Una buona stagione, nonostante tutto, ci sentiamo molto positivi, per natura ci piace vedere il bicchiere mezzo pieno, se non ci saranno ulteriori chiusure, possiamo entrare a regime. C’è fiducia e grande voglia di far bene.
NELLA FOTO I FRATELLI ARCIERI AI LATI E LO CHEF AL CENTRO
Raranè, si avvale dell’esperienza dei fratelli Arcieri che alcuni mesi addietro hanno deciso di aprire la loro seconda casa (la prima è “La Giara”) ed il risultato è stato sorprendente. Un’osteria capace di stupire con piatti anche di carne e prezzi accessibili.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
