Efebo d’Oro film festival e altre manifestazioni annullate per Agrigento 2025
Era una prima data che doveva segnare il ritorno ad Agrigento del Festival cinematografico “Efebo d’Oro”, invece è “saltata”. Così come nel programma di “Capitale italiana della cultura 2025”, sono “saltati” molti altri appuntamenti relativi ad eventi, tra rinvii a data da destinarsi e inaugurazioni opportunatamente fatte slittare negli ultimi mesi dell’anno. Ad annunciare il mancato appuntamento di marzo dell’Efebo d’Oro Film Festival, è stato un comunicato del Centro di Ricerca per la narrativa e il Cinema, ente produttore e organizzatore della manifestazione, che ha tirato in causa l’Amministrazione comunale. “In assenza di qualsiasi conferma d’impegno”, si legge nella nota – l’Efebo si vede costretto ad annullare le previste iniziative per le giornate dal 27 al 29 marzo. “La perdurante assenza di certezze in merito al sostegno economico nell’imminenza delle date indicate – scrive il Centro di Ricerca – non consente una seria progettazione in linea con l’alta qualità della proposta culturale offerta dall’Efebo”.
Il mese di marzo prevedeva, sempre per quanto concerne il programma di “Agrigento capitale” l’inaugurazione del tempio di tetrapak dell’artista fiorentino di arte contemporanea, Edoardo Malagigi, ispirato alle colonne del tempio della Concordia. Si trattava della ricostruzione artistica di tre colonne, alte sei metri, da realizzare con moduli ricavati da cartoni usati di Tetrapak. L’inaugurazione era prevista alle 18 e 30 del prossimo 20 marzo presso il Refettorio del monastero di Santo Spirito con un’esposizione dell’opera fino al 20 settembre. “Ma dopo la presentazione dei bozzetti e il sopralluogo – spiega l’artista Malagigi – gli organizzatori non mi hanno più fatto sapere nulla, per cui credo proprio che questa inaugurazione di marzo non ci sarà”. Tra l’altro proprio nel Refettorio del Complesso monumentale di Santo Spirito dovrebbe esserci la mostra sulla famiglia Chiaramonte “Tra potere, magnificenza e devozione” che dal mese di gennaio viene pubblicizzata nel programma ufficiale, ma che attualmente non è ancora stata inaugurata e aperta al pubblico, Così come è saltata, il 9 marzo scorso, l’inaugurazione della mostra fotografica sulla Settimana Santa in Sicilia in cui nove fotografi si raccontano presso il Conventino Chiaramontano. “C’è un ritardo ma la mostra verrà inaugurata a breve” – si affrettano comunque a precisare gli organizzatori.
Tra convegni ed eventi culturali è un po’ tutto “rinviato”. E’ saltata anche la data di aprile dell’importante convegno “Sphairos”, un viaggio filosofico nel cuore di Agrigento dove la tradizione del pensiero antico si intreccia con le sfide del presente, con lectio magistralis, talk, spettacoli teatrali e passeggiate filosofiche sotto la direzione scientifica di Alfonso Maurizio Iacono. “Pur avendo consegnato il progetto esecutivo quattro mesi fa, non abbiamo ancora interlocuzione amministrativa – dice Giovanni Taglialavoro, direttore artistico del progetto. – Aspettiamo che qualcuno ci chieda il Piano esecutivo. Quindi il progetto è rinviato, con brutte figure con tutti quei personaggi (Cacciari, Mancuso, Veneziani ed altri) che si erano impegnati per Agrigento e che adesso verranno a sapere che “abbiamo scherzato”. Se ne riparlerà o a settembre o a novembre”.
Su tutto quanto sta avvenendo vi sarebbe il silenzio “tombale” dei vertici della “Fondazione per Agrigento capitale” mentre sul sito ufficiale, “Agrigento 2025 Lasciati abbracciare dalla cultura”, (in aggiornamento dall’inizio di gennaio) un avviso informa perennemente che … “Il programma può subire variazioni”.
LORENZO ROSSO
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