Assoluzione perché il fatto non sussiste: il diciannovenne Enzo Rigoli non morì per la negligenza dei medici ma per i gravi traumi subiti nell’incidente che non gli avrebbero lasciato scampo qualunque sarebbe stato l’operato dei sanitari. È la conclusione a cui è giunta il giudice monocratico Maria Alessandra Tedde che ieri pomeriggio ha emesso la sentenza del processo a carico dell’ex primario del reparto di Chirurgia dell’ospedale San Giovanni di Dio, Salvatore Napolitano, e del medico dello stesso reparto Sergio Sutera Sardo. Il pm Sajeva, scrive il GDS, aveva concluso la requisitoria chiedendo la condanna di entrambi. Anche la pena proposta era piuttosto elevata. Quattro anni per Sutera Sardo e due anni e sei mesi per Napolitano.
A tenere i riflettori accesi sulla vicenda erano stati i genitori del ragazzo che hanno lanciato diversi appelli chiedendo che venisse fatta giustizia e opponendosi all’archiviazione del caso.
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