Omettono di fare la differenziata, obbligatoria nei loro comuni, ed approfittando del fatto che lavorano nel capoluogo, si liberano dei sacchetti di rifiuti abbandonandoli nei quartieri periferici di Agrigento. Una situazione che ha mandato in tilt il sistema di raccolta e che ha costretto gli agenti della polizia municipale della città dei templi ad intensificare i controlli. E’ vietato infatti, dopo le disposizioni del sindaco Calogero Firetto , il conferimento di spazzatura da parte di non residenti nei cassonetti insistenti il territorio agrigentino. I vigili urbani, rigorosamente in borghese e con auto civetta, hanno “pizzicato” negli ultimi giorni ben 15 persone intente a buttare la spazzatura fuori da orari consentiti e nello specifico tre di queste non erano residenti in città. Multe sono state comminate, infatti, a due persone di Porto Empedocle e una di Raffadali, i cosiddetti “pendolari dell’immondizia”, pizzicati a gettare rifiuti nei contenitori presenti a Monserrato e Raffadali. Ricordiamo che la sanzione prevista per chi trasgredisce l’ordinanza sindacale va da 25 euro a 500 euro. Tra i multati numerosi comunque gli agrigentini.
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