AgrigentoOggi
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio
No Result
View All Result
AgrigentoOggi
No Result
View All Result

Home » FUORI PROVINCIA » Retata di mafia in Sicilia, i commercianti denunciano: scattano 20 fermi

Retata di mafia in Sicilia, i commercianti denunciano: scattano 20 fermi

13 Ottobre 2020
in FUORI PROVINCIA
Share on FacebookShare on Twitter

L’indagine è stata ribattezzata “Resilienza”. Perché nonostante i colpi ricevuti, l’organizzazione mafiosa prova sempre a rialzare la testa. E così dopo anni di silenzio i commercianti del quartiere Borgo Vecchio di Palermo si sono ribellati al racket, e hanno denunciato gli estortori mafiosi: 20 tra boss, gregari ed esattori del clan sono stati fermati dai carabinieri.
Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, ai furti e alla ricettazione, tentato omicidio aggravato, estorsioni e danneggiamenti.

Oltre 20 le estorsioni accertate nel corso dell’indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia guidata dal Procuratore Francesco Lo Voi, 13 delle quali scoperte grazie alle denunce spontanee delle vittime. In 5 casi invece i commercianti hanno ammesso di pagare dopo essere stati convocati dagli inquirenti. L’indagine che ha portato ai fermi è la prosecuzione di inchieste passate sul mandamento mafioso di Porta Nuova e, in particolare, sulla famiglia mafiosa di Borgo Vecchio.

Un commerciante ha raccontato di aver ricevuto la visita di un giovane che chiedeva un “contributo per i carcerati”. Un altro ha spiegato di aver trovato dell’attack nella saracinesca del negozio.

A capo dell’organizzazione ci sarebbe stato un boss tornato in libertà nel novembre del 2017, dopo avere scontato il suo debito con la giustizia. Si chiama Angelo Monti, ha 53 anni. l suo braccio destro era il fratello Girolamo. Il gestore della cassa era Giuseppe Gambino. Addetti alle estorsioni erano Salvatore Guarino, già condannato per associazione mafiosa, Giovanni Zimmardi, Vincenzo Vullo e Filippo Leto. Il nipote di Angelo Monti, Jari Massimiliano Ingarao era il referente nel settore del traffico di droga con la Campania.

Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp

Previous Post

La spiaggia della riserva di Torre Salsa invasa dalle barche dei migranti

Next Post

Sei modi per ottimizzare il tempo in ufficio

Testata iscritta al n.289 – Registro Stampa Tribunale di Agrigento in data 18 Settembre 2009 – Direttore Domenico Vecchio – P.I. 02574010845 – Copyright © 2009 – 2025 – [email protected] Iscrizione ROC n.19023

Per la tua pubblicità su agrigentooggi.it

Copyright © 2023

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

No Result
View All Result
  • Agrigento 2025
  • Editoriali
  • Valle dei Templi
  • Turismo
  • Scuola
  • Cinema
  • Cultura
  • Calcio

Copyright © 2025