Tragico incidente tra Campobello di Licata e Ravanusa, le immagini delle vittime e dello schianto fatale [VIDEO]
Si sono celebrati a Ravanusa i funerali di Ilenia Giurdanella e Salvatore Calafato, la coppia di giovani di 20 e 23 anni, strongati dal terribile incidente stradale avvenuto intorno sulla Ss 557, nel tratto che collega Campobello di Licata con Ravanusa.
Alla cerimonia hanno partecipato centinaia di persone, oltre ai vicini, agli amici di famiglia, i familiari più stretti e i genitori.
Due bare, il silenzio assoluto. Ravanusa in lutto, per la morte di i Ylenia Giurdanella, 20 anni e del fidanzato Salvatore Calafato di 23 anni, entrambi vittime di uno scontro automobilistico avvenuto nella tarda mattinata di mercoledì scorso. Ieri pomeriggio, oltre un migliaio di persone hanno dato l’ultimo saluto ai due ragazzi. Le famiglie di Ylenia e Salvatore, affrante dal dolore, hanno celebrato i funerali in maniera congiunta. In paese tutto chiuso. Bar e negozi hanno osservato il lutto cittadino proclamato dal sindaco Carmelo D’Angelo, presente alle esequie assieme al vice sindaco, Gaetano Carmina ed al presidente del Consiglio comunale, Vito Ciotta. C’era anche il comandante della compagnia carabinieri di Licata, il capitano Francesco Lucarelli, che in prima persona, mercoledì mattina, ha coordinato le operazioni di rilevamento del sinistro stradale, anche sotto la pioggia battente.
L’incidente si è verificato sulla statale 557 tra Campobello e Ravanusa. Oltre alle due vittime c’è una donna ancora ricoverata in ospedale per le ferite riportate nell’impatto. Si tratta di una casalinga di 40 anni residente a Campobello di Licata che viaggiava su una Fiat Panda che per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri si è scontrata con la Ford Fiesta con a bordo Salvatore e Ylenia. La donna è ancora ricoverata in prognosi riservata al Barone Lombardo di Canicattì. Tanta commozione a Ravanusa per una tragica fatalità che ha spezzato la vita ed i sogni di due ragazzi che erano tornati dalla Germania, dove si erano trasferiti da qualche anno per assistere alla laurea di Giuseppe Giurdanella, il fratello di Ylenia, che il giorno successivo avrebbe discusso la tesi per il dottorato in scienze motorie all’università Kore di Enna. Giuseppe, nonostante il lutto ed il dolore per la perdita della sorella e del suo amato cognato, spinto dall’insistenza dei suoi amici e più volte contattato dai vertici dell’ateneo ennese, quella laurea l’ha presa. Non è stato come avrebbe voluto che fosse, ma lui doveva essere ad Enna quel giorno e c’è andato, prelevato quasi di forza dai suoi amici. «Sua sorella ne sarebbe stata felice – ha detto un amico che vuole restare nell’anonimato. Ecco perché lo abbiamo accompagnato all’università dove si è laureato».
Il fratello di Ylenia è anche un capo scout. Ieri doveva esserci la festa di primavera della zona «Torri» di cui fanno parte i Comuni di Licata, Palma di Montechiaro, Ravanusa e Canicattì. L’appuntamento era nella città del Gattopardo ma la morte improvvisa della sorella del capo scout ha fatto prendere la decisione, a tutti i gruppi Agesci della zona, di sospendere la manifestazione e rinviarla. A Ravanusa c’era una folta rappresentanza del gruppo Agesci Licata 2. E tantissimi ragazzi, tutti con le lacrime in viso. Tutti a fissare lo sguardo verso quelle due bare. La chiesa Madre del paese era gremita di gente: troppo piccolo il duomo per potere accogliere un migliaio di ravanusani che hanno voluto porgere l’estremo saluto ai due fidanzati. Durante l’omelia, l’arciprete don Mario Polisano, ha rivolto parole di conforto verso le famiglie dei due ragazzi. In particolare nei confronti della madre di Ylenia, che nel 2005 aveva perso il marito, anche lui in un incidente stradale. Carmelo Giurdanella aveva perso la vita sulla statale 122 tra Canicattì e Castrofilippo. Adesso un altro grave lutto. Nello stesso luogo dell’incidente in cui hanno perso la vita i due fidanzati erano morti altri tre ravanusani. Uno di loro, giovanissimo, Angelo D’Angelo era cugino di Ylenia. (GDS)
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