Il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Manzoni”, Marilena Giglia, ha scritto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e al ministro della Pubblica istruzione Patrizio Bianchi.Il plesso Don Bosco è a soli 25 metri da via Trilussa dove avvenne l’esplosione dello scorso 11 dicembre. “La nostra scuola- scrive Giglia- l’unica a Ravanusa, ha bisogno di sostegno, ha bisogno di ripartire e rialzarsi, ecco perché vi chiedo aiuto, vi chiedo di non abbandonarci. Gli alunni sono già provati da una didattica a distanza. I bambini e gli adolescenti si erano appena riappropriati dei loro spazi educativi, scolastici così come di quelli ricreativi e sportivi. La tragedia dell’11 dicembre segna le anime di questi ragazzi e soprattutto dei più deboli. Aiutateci, sostenendoci per fare in modo che i ragazzi e i bambini possano ritornare nella loro scuola dal colore blu come il cielo, insieme ai propri compagni per potere raccontare e raccontarsi”. L’istituto ospita 450 alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado. Il ministro dell’Istruzione ha chiamato il dirigente e ha ringraziato la scuola “per aver mostrato alto senso dello Stato”. Il ministro, colpito dalle parole di Marilena Giglia ha promesso d’essere presente personalmente per la riapertura del plesso ed ha rinnovato la sua completa disponibilità e vicinanza.
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