Su delega della Procura distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato ha dato esecuzione a decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso in data 1.4.2019, nei confronti di due giovani di cittadinanza straniera che risultano gravemente indiziati, in concorso, di rapina e tentata rapina, con l’aggravante di essere stato commesso il fatto da più persone riunite e con l’uso di armi, e tentato omicidio aggravato.
La misura cautelare compendia gli esiti delle indagini, anche di tipo tecnico, coordinate dalla Procura distrettuale della Repubblica di Catania e condotte dalla Squadra mobile – sezione reati contro il patrimonio “Squadra antirapine” a seguito della sanguinosa rapina commessa in questa via Perrotta la notte del decorso 28 marzo ai danni di una coppia di cittadini polacchi.
Alle ore 2,30 circa del 28 marzo scorso, personale dell’Upgsp e della Squadra mobile si recava in via Perrotta ove era stata segnalata una persona ferita da arma da taglio. Sul luogo teatro del fatto di sangue, gli agenti operanti riscontravano la presenza di una decina di persone circa che attorniavano un giovane riverso a terra, successivamente identificato per un cittadino polacco di 28 anni, con una evidente ferita nella parte destra del torace, da cui fuoriusciva sangue. Tra gli altri, gli agenti individuavano una donna polacca che dichiarava di essere la fidanzata della vittima.
Il giovane polacco veniva trasportato, tramite ambulanza, presso il Pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi, ove i sanitari riscontravano una ferita penetrante all’emitorace destro disponendone il ricovero. Nel corso della medesima nottata, il ferito veniva sottoposto ad intervento chirurgico e trattenuto in prognosi riservata, non in pericolo di vita.
Gli inquirenti accertavano che il cittadino polacco, unitamente alla fidanzata, in vacanza in Sicilia, dopo aver trascorso parte della serata in piazza Teatro Massimo in compagnia di due presunti cittadini colombiani, conosciuti in loco, con cui avevano consumato bevande alcoliche, si erano allontanati percorrendo, appiedati, via Perrotta, laddove erano stati raggiunti dai due individui, i quali, sotto la minaccia dell’arma, rubavano il telefono cellulare alla donna, quindi durante il tentativo di rapina del telefono al fidanzato, a seguito della sua opposizione, gli sferravano un fendente che lo attingeva al petto, per poi dileguarsi per le vie limitrofe.
In sede di sopralluogo, personale del locale gabinetto regionale di Polizia scientifica sequestrava campioni di sostanza ematica rilevata sull’asfalto, un bicchiere in plastica ed altri oggetti pertinenti alla rapina.
Da una prima analisi dell’apparato cellulare della persona ferita, gli agenti della mobile rilevavano, nel registro delle chiamate, alcuni contatti con un’utenza mobile memorizzata come “Ivan Colombia” registrati la notte del 28 marzo 2019, in orario antecedente all’evento delittuoso.
Nel corso delle indagini, al fine di ricostruire l’esatta dinamica del grave fatto delittuoso ed individuarne gli autori, la Procura distrettuale della Repubblica autorizzava l’intercettazione della predetta utenza mobile.
Contestualmente, dopo un’attenta ricognizione della zona, gli investigatori acquisivano numerosi filmati registrati dai vari sistemi di video-sorveglianza ubicati nei pressi del luogo del fatto di sangue, nonché lungo le possibili vie di fuga degli autori dei reati.
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