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Home » Comuni » Provvidenza: “Le Poste restano un presidio vitale per i piccoli comuni”

Provvidenza: “Le Poste restano un presidio vitale per i piccoli comuni”

31 Ottobre 2025
in Comuni
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Alfonso Provvidenza: “Il presidio postale è vitale per i piccoli comuni. Difendere il risparmio significa difendere il futuro dell’Italia”

Il sindaco di Grotte a Roma per i 150 anni del risparmio postale: “Occorre una nuova stagione di fiducia e sostegno ai risparmiatori e agli enti locali. Le Poste restano presidio essenziale nelle comunità minori”.


È stato tra i pochi amministratori dell’Agrigentino presenti a Roma alla cerimonia nazionale che ha celebrato i 150 anni dei Libretti postali e i 100 anni dei Buoni fruttiferi, organizzata da Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Alfonso Provvidenza, sindaco di Grotte, ha partecipato all’evento insieme ai colleghi Luigi Nigrelli (Comitini) e Giovanni Cirillo (Montallegro), in rappresentanza dei piccoli comuni della provincia di Agrigento.

Lo abbiamo intervistato in occasione della convention, che ha visto la partecipazione di oltre 200 sindaci italiani e dei ministri Giorgetti e Urso.


Sindaco, che significato ha avuto per lei essere presente oggi a Roma per la celebrazione dei 150 anni del risparmio postale?

«È stata una giornata importante, non solo per le istituzioni ma per tutto il Paese.
Il risparmio è da sempre una forma di fiducia, un gesto che unisce responsabilità personale e prospettiva collettiva.
Difendere il risparmio significa difendere il futuro dell’Italia.
Oggi è fondamentale che lo Stato e gli enti pubblici adottino politiche che tutelino e incentivino i risparmiatori, soprattutto in un momento economico così complesso».


La presenza di tanti sindaci testimonia il legame tra territorio e istituzioni nazionali?

«Assolutamente sì.
La presenza degli amministratori locali è significativa perché ci permette di toccare con mano come le risorse raccolte attraverso i Buoni e i Libretti postali vengano poi reinvestite nel territorio.
La Cassa Depositi e Prestiti svolge un ruolo fondamentale, finanziando progetti e opere pubbliche degli enti locali.
Siamo qui anche per conoscere meglio gli strumenti a disposizione delle amministrazioni, perché la crescita del Paese passa necessariamente dai comuni».


Nel suo intervento ha parlato dell’importanza delle Poste come presidio nei piccoli comuni. Perché?

«Negli ultimi anni abbiamo assistito alla chiusura di molti sportelli bancari, soprattutto nei centri più piccoli.
In questo contesto, gli uffici postali restano un presidio vitale: non solo garantiscono servizi finanziari, ma rappresentano anche un punto di riferimento sociale, logistico e istituzionale per la comunità.
A Grotte, ad esempio, è stato avviato il progetto Polis, che consente ai cittadini di accedere a diversi servizi pubblici direttamente in Posta.
È un segnale concreto di come il sistema postale possa evolversi e restare vicino alle persone».


Quali sono oggi le difficoltà principali per i piccoli comuni come Grotte?

«I problemi sono molti e spesso comuni a tutto il Sud.
La carenza di personale negli uffici comunali è uno dei nodi centrali: tanti dipendenti sono andati in pensione e non è facile sostituirli per via dei limiti imposti alle assunzioni.
Serve maggiore flessibilità da parte del Governo e una revisione delle regole di accesso alla pubblica amministrazione.
Anche sul fronte finanziario viviamo restrizioni importanti: il basso tasso di riscossione dei tributi blocca risorse preziose e incide sui bilanci.
E poi c’è il tema della sicurezza e della gestione del PNRR, che ha messo in evidenza la mancanza di figure tecniche e specializzate nei piccoli enti».


Da Roma che messaggio porta con sé per la sua comunità?

«Un messaggio di fiducia.
L’Italia ha una lunga tradizione di risparmio, e questo evento ne è la prova.
Ma il risparmio ha senso solo se diventa investimento nel futuro: nelle infrastrutture, nella formazione, nella qualità della vita delle persone.
Le istituzioni devono lavorare insieme perché ogni euro raccolto torni ai cittadini in forma di sviluppo e servizi.
È questo il senso più profondo di una giornata che, pur celebrando la storia, guarda con coraggio ai prossimi centocinquant’anni».

Leggi anche: Anche i sindaci agrigentini alla convention di Poste e CDP: la Sicilia seconda in Italia per risparmio – Un’Italia che si riconosce nel suo risparmio (editoriale)


📸 Alla cerimonia, presenti oltre 200 sindaci italiani. Per l’Agrigentino: Luigi Nigrelli (Comitini), Alfonso Provvidenza (Grotte) e Giovanni Cirillo (Montallegro).

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