La Giunta regionale approva una serie di misure cruciali per la Sicilia, tra cui l’attivazione dei Liberi Consorzi e il sostegno a settori vitali come la sanità e l’agricoltura.
La Giunta siciliana ha varato un pacchetto di provvedimenti che comprende l’attivazione dei Liberi Consorzi, la correzione di punti critici nella Finanziaria e il sostegno a settori cruciali come la sanità e l’agricoltura. Tra le misure adottate vi sono anche incentivi per i medici che operano nelle zone rurali e aiuti finanziari per gli allevatori colpiti dalla crisi idrica. I provvedimenti saranno ora sottoposti al voto finale all’Ars.
La Giunta regionale ha varato un pacchetto di provvedimenti cruciali, dopo l’arresto subito dalla riforma delle Province da parte dei detrattori. Il presidente Schifani si è visto costretto ad attivare i Liberi Consorzi previsti dalla legge Crocetta, rimasti finora lettera morta. I commissari delle vecchie Province manterranno la carica fino alla formazione dei nuovi organi, come stabilito da un disegno di legge approvato in giunta e ora in attesa di esame all’Ars prima della pausa elettorale.
Tra le altre disposizioni contenute nel testo, si annovera la correzione di alcuni punti critici della Finanziaria di dicembre, evitando così potenziali contestazioni da parte del governo nazionale. Questo permette di salvare una norma importante che consentirà alla Regione di assumere le donne sopravvissute ai tentativi di femminicidio o agli orfani di tale crimine, estendendo l’opportunità anche alle vittime di violenza che hanno subito lesioni permanenti. L’accordo con il Ministero dell’Economia ha permesso di mantenere inalterati anche gli incentivi per i medici che lavorano negli ospedali di provincia e gli aumenti tariffari per le strutture di riabilitazione e assistenza.
Il disegno di legge comprende anche modifiche sulla progressione dei dipendenti regionali assunti in base a leggi specifiche, riservando una quota delle posizioni disponibili alle vittime della mafia e ai loro familiari. Inoltre, sono stati destinati fondi consistenti per sostenere l’Azienda siciliana trasporti e gli allevatori colpiti dalla crisi idrica, così come per le aziende che affrontano spese veterinarie.
Questi provvedimenti, sollecitati anche dall’ex assessore Luca Sammartino, saranno ora sottoposti al voto finale all’Ars, dove il governo dovrà difenderli da emendamenti di spesa preparati dai deputati di maggioranza e opposizione.
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