La Procura della Repubblica di Agrigento, a firma del procuratore aggiunto Salvatore Vella, ha chiesto 63 rinvii a giudizio per l’ipotesi di reato di truffa. Le indagini svolte dalla Guardia di finanza, nel periodo compreso fra il 2016 e il 2019, ruotano attorno all’azienda agricola di Canicattì di proprietà di Salvatore Giardina che avrebbe dichiarato falsamente la disponibilità di una vasta superficie di terreni e su presunte false assunzioni di braccianti agricoli per truffare l’Inps attraverso le domande di disoccupazione. L’udienza preliminare è stata fissata per il 3 giugno prossimo davanti al giudice del tribunale di Agrigento Giuseppe Miceli. I difensori, fra gli altri gli avvocati Calogero Meli, Calogero Lo Giudice e Angelo Asaro, potranno chiedere un giudizio alternativo. In caso contrario sarà il Gup a decidere se disporre il rinvio a giudizio.
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